“Sono onorato dell’incarico ricevuto ed in futuro mi impegnerò a dare la parola soprattutto all’opposizione”. Sono le prime parole del giovane grillino, Giuseppe Nigro, da ieri Presidente del Consiglio Comunale, fortemente voluto dal sindaco di Nettuno, Angelo Casto, alla guida della massima assise cittadina. Proprio Nigro, votato anche dall’opposizione di Eufemi e da Giacomo Menghini (Pd), ha da subito incassato i complimenti di tutto il consiglio comunale per l’imparzialità con la quale ha diretto i lavori. In meno di due ore, nel rispetto dei tempi e del regolamento, sono stati approvati e discussi i sette punti all’ordine del giorno, compresa l’articolata relazione di Casto sul programma amministrativo.
Al rinnovamento istituzionale di Nettuno fa eco la situazione congelata, a vent’anni fa, del consiglio comunale di Anzio dove l’anarchia, il caos, i dialoghi su questioni di lana caprina e gli interminabili interventi hanno allontanato definitivamente i cittadini – e in un caso anche i giornalisti – dalla massima assise. Presto, ha annunciato il sindaco Casto, “i cittadini siederanno al posto dei politici in consiglio comunale per esprimere i loro pensieri ed i loro suggerimenti per una Nettuno migliore”, mentre ad Anzio la distanza, tra classe politica e cittadinanza, appare incolmabile.
