“I circoli di Rifondazione comunista di Anzio e di Nettuno esprimono tutta la loro indignazione per l’ennesimo atto di razzismo e di vigliaccheria avvenuto nel nostro territorio. Come è noto infatti – dichiarano i responsabili del Prc Nettuno Circolo A. Gramsci Prc Anzio Circolo E. Che Guevara – due notti fa presso il centro di accoglienza di Tre Cancelli allestito al CARA, è stata fatta esplodere una bomba carta per spaventare e intimidire i rifugiati ospiti in quella struttura. Il vile atto è stato compiuto mentre si svolgevano i festeggiamenti per la festa di quartiere, cosicché l’esplosione si è confusa con quella dei fuochi di artificio in corso.
L’episodio testimonia come ormai il vuoto morale e culturale di questo territorio sia arrivato a livelli sempre più preoccupanti. Tale deserto morale e sociale è l’ambiente ideale per la crescita di movimenti demagogici e razzisti che soffiano sul fuoco dell’intolleranza, fomentando la guerra tra poveri. Contrapporre i diritti degli italiani con quelli dei migranti, come fanno vari esponenti di destra di Anzio e Nettuno e in tutto il Paese, è l’anticamera della discriminazione razziale e della distruzione della convivenza civile e democratica. Le forze di sinistra e di progresso, i sinceri antifascisti e antirazzisti devono mobilitarsi per arginare simili tendenze, cercando di sviluppare percorsi inclusivi e solidali come stanno già facendo la rete Core Solidale e l’Atletico Pop United. Criminali sono coloro che giustificano simili gesti, immemori della nostra storia di migranti e di nazione che si è liberata dal fascismo, il quale della discriminazione razziale fece uno dei suoi pilastri. Difendiamo i deboli sempre: che siano lavoratori, precari, disoccupati, richiedenti asilo, donne che subiscono violenza, migranti, italiani o stranieri, sono tutti vittima delle terribili contraddizioni di questa società che va rivoluzionata”.
Sulle bombe carta al Cara di Tre Cancelli a Nettuno arriva la condanna anche del Presidio di Libera Don Cesare Boschin di Anzio e Nettuno. “Avendo appreso della notizia di due bombe carta fatte esplodere sul cancello del CARA di Tre Cancelli a Nettuno, esprime la propria condanna nei confronti di questo gesto. Simili episodi di violenza, che vedono un recente precedente nel colpo di fucile sparato a dicembre contro un immigrato residente nel centro di accoglienza di Via Dell’Armellino ad Anzio, non possono essere tollerati dalla nostra comunità ed anche se risultano isolati non vanno considerati meno gravi, dato che rischiano soltanto di alimentare pregiudizi ed odio immotivati verso i migranti presenti sul territorio.
Ci auguriamo che le forze dell’ordine possano far luce al più presto su quanto accaduto e che le istituzioni, insieme alla società civile, possano costruire dei percorsi di inclusione e giustizia sociale per far fronte ad episodi simili.
Concludendo vorremmo fare nostre le parole che don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, ha espresso pochi giorni fa sull’omicidio di Emmanuel Chidi Namdi a Fermo: “Troppi in questi anni hanno speculato sul tema della sicurezza. C’è chi ha costruito consenso dipingendo lo “straniero” come un nemico, un violento, un usurpatore. La politica stessa, salvo coraggiose eccezioni, ha assecondato e alimentato la deriva, o si è nascosta dietro distinguo formali come quelli tra “profugo” e “migrante economico”. Non c’è da stupirsi poi se qualcuno – rispolverando magari odiose teorie razziste – si senta autorizzato a passare ai fatti, convinto che il problema non siano la povertà e la disoccupazione, la corruzione e le mafie, ma le persone che arrivano nel nostro Paese nella speranza di trovare una nuova vita.”