Il senatore di SI/Sel, Massimo Cervellini, primo firmatario dell’interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno sulla richiesta di Commissione d’accesso per il Comune di Anzio, risponde alla recente dichiarazione del Sindaco sul suo incontro in prefettura
“In una recente nota stampa, il Sindaco di Anzio Luciano Bruschini, dichiara di essere stato rassicurato in prefettura in merito all’interrogazione presentata dal gruppo dei senatori di Sinistra Italiana – SEL al Ministro dell’interno, tacciando questi di essere dei sovversivi.
Durante lo scorso Consiglio Comunale, dedicato quasi interamente alla vicenda, né il Sindaco né gli Assessori e i Consiglieri di maggioranza avevano avuto la decenza di leggere il testo dell’interrogazione, sottraendo tempo ai gravi problemi della città per intraprendere un dibattito perfettamente inutile. Speriamo che nel frattempo il Sindaco abbia provveduto e che si sia recato dal Prefetto preparato.
Vorremmo sapere, a questo punto, come si fa dire che la situazione è tranquilla e serena? L’interrogazione, oltre a inserire tutta una serie di elementi e fatti che ricostruiscono un clima preoccupante per la situazione di legalità nel Comune di Anzio, si concentra su una recente inchiesta, “Mala Suerte”, in cui emergono dagli atti, non da interpretazioni strumentali, legami diretti tra Amministratori attuali della città e criminalità organizzata.
Quello che si chiede è la Commissione d’accesso, al fine di verificare se sussistano le condizioni di scioglimento del Comune per mafia. Se così fosse gli eversori della democrazia e della sovranità popolare espressa mediante il voto sarebbero coloro che degli atti che potrebbero portare allo scioglimento si sono resi responsabili e che hanno reso quindi il voto dei cittadini tutto meno che libero, non certo chi chiede di fare chiarezza con gli strumenti previsti dalla legge”.
Sen. Massimo Cervellini (SI-SEL), Sinistra Italiana – SEL Anzio