Ennesimo brutto episodio quello che ha coinvolto alcuni giornalisti del territorio che ieri sera pur essendo stati regolarmente accreditati formalmente dal sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, per seguire l’emozionante concerto degli Stadio a Villa Adele sono stati allontanati dagli organizzatori, sembrerebbe assecondati dal consigliere comunale delegato allo spettacolo, Luciano Bruschini e dall’assessore alla cultura, Laura Nolfi, che avrebbero disconosciuto il provvedimento di accredito adottato dal primo cittadino. A cercare di riportare il tutto alla regolarità il responsabile dell’ufficio comunicazione del Comune di Anzio, Bruno Parente che, giunto sul posto, dopo un pesante scontro verbale con il delegato allo spettacolo e con gli organizzatori, ha preteso con fermezza che venisse rispettata la disposizione del sindaco Bruschini scusandosi, con i colleghi, per l’increscioso episodio. Da un vertice notturno, con il sindaco, del consigliere Bruschini e dell’assessore Nolfi, contrariati dall’ingresso dei giornalisti in servizio e dalla dura presa di posizione dell’ufficio comunicazione, dovrebbe essere stato deciso di non consentire più alla stampa locale di accedere a Villa Adele e di riservare gli accrediti alla politica ed ai soli iscritti all’Ordine. In tal senso è attesa, nelle prossime ore, una nuova disposizione del Comune di Anzio. La redazione di Inliberauscita, che tuttavia non ha avuto problemi ad essere accreditata e partecipare all’evento, esprime solidarietà ai colleghi in servizio che ieri sera sono stati coinvolti in questo ennesimo spiacevole episodio.
E non mancano le lamentele anche da parte degli spettatori legati all’organizzazione di Anzio Summer Time, tra “biglietti cartacei di manifestazioni locali venduti solo a Nettuno – racconta un cittadino – perché l’unica biglietteria di Anzio non li poteva emettere; biglietti fatti on-line e pagati con commissioni salate (ma al ritiro del titolo valido con timbro SIAE non erano ancora disponibili e facevano entrare facendo la spunta su un foglio); posti numerati in platea acquistati in file mai composte. E tutti questi momenti non andranno perduti nel tempo perché domani ne avremo di nuovi in questa ridente città decadente”.