“La questione della presunta ineleggibilità o incompatibilità del sindaco Casto non ci ha particolarmente coinvolti in quanto siamo ben consapevoli della complessità giuridica della questione”. Lo dichiarano dal Pd di Nettuno. “Siamo certi che anche il sindaco Casto, come noi, avrà responsabilmente approfondito la propria posizione e quella dei suoi candidati e saprà argomentarci in modo documentato, sostenuto dalla giurisprudenza, l’inattaccabilità della propria candidatura e della propria carica perché pensiamo che non avrebbe mai potuto mettere irresponsabilmente a repentaglio il destino dei cittadini di Nettuno che con il loro voto gli hanno affidato la guida della città, senza aver prima acquisito la certezza della propria eleggibilità.
Non avrà quindi difficoltà a confrontarsi ed argomentare in consiglio comunale le proprie ragioni e a dissipare definitivamente qualsiasi ombra. Nettuno ha bisogno di un sindaco nella pienezza dei propri poteri, ed è per questo che ci dispiace che abbia deciso, senza averlo detto prima agli elettori, di essere un sindaco part-time, che si affianca un vicesindaco part-time, in una situazione che meriterebbe un impegno totale. Quante ore potrà dedicare all’impegno per la propria città, considerato che oltre alle ore di lavoro si deve sobbarcare ore di viaggio fra Nettuno e Roma, un sindaco a mezzo servizio, anche nella scelta di andare in ferie contemporaneamente al proprio vicesindaco?”.
Sulla questione dell’ineleggibilità l’opposizione, fatta eccezione per Rodolfo Turano, ha chiesto la convocazione di un consiglio comunale straordinario.