Tre nomine sotto la lente d’ingrandimento dei consiglieri d’opposizione. Carlo Eufemi, Maria Antonietta Caponi e Claudio Dell’Uomo, facendo seguito alle interrogazioni presentate durante l’ultima seduta di Consiglio Comunale e “insoddisfatti delle risposte ricevute”, hanno presentato al Sindaco del Comune di Nettuno, al Segretario Comunale e all’Anac tre richieste riguardanti le nomine dell’Assessore al Bilancio Giuseppe Aquino, del Vice Sindaco Daniele Mancini e dell’Amministratore Unico della società Poseidon Gianluca Cesarini.
“Nell’atto di nomina di Daniele Mancini con decreto n. 4 del 22/06/2016 sottoscritto dal sindaco di Nettuno Angelo Casto – si legge – non risulta la dichiarazione di acquisizione agli atti della documentazione relativa al possesso dei requisiti di candidabilità, compatibilità,ed elegibilità alla carica di consigliere comunale, invece presenti nelle nomine di altri assessori. Daniele Mancini avrebbe in corso un provvedimento di sanatoria edilizia relativo ad una sua proprietà, tra l’altro già oggetto di provvedimento repressivo emanato dalla Procura della Repubblica di Velletri che lo renderebbe incompatibile con la carica rivestita,
Dubbi di incompatibilità sono sollevati anche in relazione alla nomina di Aquino, Assessore con delega al Bilancio e Programmazione- Tributi-Demanio e Patrimonio. I tre rilevano che lo stesso dal 2016 è Membro Effettivo del Collegio Sindacale della Marina di Nettuno S.p.A come riportato dal curriculum. “Tra il Comune di Nettuno e la Marina di Nettuno S.p.A è in essere una convenzione che disciplina rapporti anche amministrativi e finanziari tra le parti; la delega assegnata al Dott.Giuseppe Aquino è incompatibile con il ruolo ricoperto presso la Marina di Nettuno S.p.A ed in contraddizione a quanto risulta nella dichiarazione di acquisizione agli atti della documentazione relativa al possesso dei requisiti di candidabilità , compatibilità ed elegibilità alla carica di consigliere comunale.
Per entrambi si invita il Sindaco, “qualora quanto in premessa corrisponda al vero, a revocare l’incarico di assessore e vice sindaco e si chiede al Segretario comunale e all’Anac di effettuare le verifiche di competenza assumendo eventuali relativi provvedimenti”.
Al vaglio anche il decreto del Sindaco n. 9 del 29/08/2016. relativo alla nomina di amministratore Unico della Società Poseidon srl di Cesarini. Anche in questo caso si chiede la revoca del provvedimento. “Il decreto del sindaco – è scritto nella terza richiesta – nella individuazione del professionista a cui affidare l’incarico di amministratore unico della società, non fa alcun riferimento alla motivazione che ha portato alla scelta del professionista che, essendo conseguente a una selezione pubblica, fondata esclusivamente sui titoli e sul curriculum, inevitabilmente deve risultare quale esito di una comparazione tra tutti i partecipanti. L’obbligo della motivazione dei provvedimenti amministrativi è un principio di trasparenza e correttezza dell’azione amministrativa, contenuto nell’articolo 3 della legge 241/1990, la cui violazione comporta, inevitabilmente la nullità dell’atto”.