Aprilia. Porcelli: diversi istituti scolastici non rispondono ai requisiti antincendio

Il Consigliere Comunale Carmen Porcelli ha inviato una lettera ai dirigenti degli istituti scolastici di Aprilia, al sindaco, all’assessore ai Lavori Pubblici e per conoscenza al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco e al Comando stazione dei Carabinieri di Aprilia.

Il consigliere di Primavera apriliana Carmen Porcelli
Il consigliere di Primavera apriliana Carmen Porcelli

Il 25 maggio scorso– spiega la Porcelli-  sulla Gazzetta ufficiale n.121 è stato pubblicato il decreto ministeriale del 12 maggio il quale ha stabilito l’adeguamento delle scuole alle norme di prevenzione e protezione dagli incendi. Il 26 novembre scadranno i termini per l’adeguamento delle scuole e l’ottenimento dei certificati antincendio. Mi auguro che per quella data le scuole, attualmente non a norma, saranno adeguate a garantire le basilari accortezze per garantire l’incolumità di chi opera nelle scuole. Sottolineo questo poiché alla data di oggi mi risulta che sono diversi gli istituti scolastici che non rispondono a questi requisiti: alcuni sono addirittura sprovvisti di porte dotate di maniglioni antipanico, altre sono addirittura prive di scale antincendio. In questo è il Comune che deve intervenire: non si chiede di stanziare fondi per l’adeguamento strutturale, sappiamo bene quanto sia difficile, ma non è altrettanto accettabile continuare a nascondersi dietro ad un dito: la legge impone l’adeguamento. Adesso si tratta di intervenire su questioni che dovrebbero essere alla portata di un Comune come il nostro: intervenire vuol dire non soltanto adeguarsi alla legge, ma essere responsabili.-e conclude il consigliere Porcelli– Lo dico ancora di più perché interessata, sono mamma di due bambine e comprendo ancora di più la preoccupazione di tanti genitori che mi sottopongono, ognuno per la propria esperienza diretta diversa dalla mia, questo tema. Non si vuole fare allarmismo, ma puntare l’attenzione su questioni fondamentali. La prevenzione e la conoscenza sono le uniche armi che possediamo per difenderci“.

Questa la lettera invita alle autorità competenti

 

Aprilia, 07.11.2016

Al Sindaco del Comune di Aprilia

All’assessore ai lavori Pubblici

Al Dirigente scolastico istituto comprensivo “Toscanini”

Al Dirigente scolastico Istituto Comprensivo “Menotti Garibaldi”

Al Dirigente scolastico Istituto Comprensivo “Antonio Gramsci”

Al Dirigente scolastico Istituto Comprensivo “G. Matteotti”

Al Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo “Giovanni Pascoli”

Al Dirigente Scolastico istituto comprensivo “Zona leda”

E pc. Comando Provinciale del Vigili del Fuoco di Latina

Comando Stazione Carabinieri di Aprilia

Oggetto: sicurezza plessi scolastici. Decreto ministeriale 12.05.2016

La sottoscritta Carmela Porcelli, sottopone alle SS.LL la seguente questione:

Il 25 maggio scorso sulla Gazzetta ufficiale n.121 è stato pubblicato il decreto ministeriale del 12 maggio il quale ha stabilito l’adeguamento delle scuole alle norme di prevenzione e protezione dagli incendi.

Tale decreto ha stabilito scadenze differenziate entro le quali tutti gli istituti dovranno provvedere a mettere in atto gli adempimenti previsti dal Dm del n26 agosto 1992.

Entro la fine di agosto

Tutte le scuole dovranno provvedere all’adeguamento  degli impianti elettrici, gli estintori posizionati per ogni 200 metri quadrati di pavimento, con un minimo di due estintori per piano, nonché la predisposizione  del registro dei controlli periodici e del piano di emergenza.

Diverso è invece il caso degli istituti realizzati prima dell’entrata in vigore del Decreto del ministero per i Lavori pubblici del 18 dicembre 1975: entro il 26 novembre 2016 dovranno attuare solo alcune delle misure per la sicurezza. Tra i requisiti da garantire c’è l’evacuazione in caso di emergenza  e dunque l’adeguamento del sistema di vie d’uscita, compresa la predisposizione di scale esterne, a prova di fumo o a prova interne, mentre è obbligatorio dotarsi di impianto elettrico di sicurezza e della rete di idranti.

Sottolineo questo poiché alla data di oggi mi risulta che sono diversi gli istituti scolastici che non rispondono a questi requisiti: alcuni sono addirittura sprovvisti di porte dotate di maniglioni antipanico, altre sono addirittura prive di scale antincendio.

Abbiamo festeggiato tutti quando, all’indomani del sisma che ha colpito il centro dell’Italia, è stato appurato attraverso controlli effettuati all’esterno, che nessun edificio scolastico di proprietà comunale aveva subito traumi, francamente la cosa mi fa molto sorridere vista la grave carenza strutturale degli edifici dove i nostri bambini, le insegnanti e il personale addetto alle scuole ogni giorno svolgono il loro prezioso lavoro.

Lo dico come mamma di due bambine preoccupata per la sorte delle proprie figlie, e non sono la sola perché tanti genitori che hanno figli iscritti nei diversi plessi scolastici dislocati sul territorio comunale vivono la stessa paura; se mi è consentito vi sottopongo questo tema anche come cittadina ed amministratrice stanca di ascoltare il solito rimpallo di responsabilità tra dirigenti scolastici e Comune di Aprilia.

La superficialità costa cara, soprattutto quando in ballo ci sono vite umane: chiedere dall’oggi al domani di adeguare alle norme antisismiche un edificio scolastico sarebbe da folli, ci rendiamo conto tutti serve per arrivare a ciò una seria programmazione, l’accoglimento delle richieste di fondi per ristrutturare gli edifici, ma non è di questo che si tratta adesso. Si chiede di sostituire porte obsolete e che non rispettano le norme imposte dalla legge in materia di sicurezza, è una questione non più rimandabile perché lo impone la legge e il buonsenso e il costo di una porta o di un sistema anti incendio adeguato non credo che necessiti di fondi come per un adeguamento sismico.

Il 26 novembre scadranno i termini per l’adeguamento delle scuole e l’ottenimento dei certificati antincendio. Mi auguro che per quella data le scuole, attualmente non a norma, saranno adeguate a garantire le basilari accortezze per garantire l’incolumità di chi opera nelle scuole.

Distinti saluti Dott.ssa Carmela Porcelli