Secondo la Regione Lazio, nonostante i ripetuti solleciti, il Comune ha omesso di intervenire sugli abusi. Ma il Sindaco si oppone e ricorre al Tar
“Attivazione dei poteri sostitutivi nei confronti del Comune di Pomezia – Nomina Commissario ad acta […] per mancata attivita’ di verifica da parte del Comune di Pomezia sui lavori di trasformazione e modifica di destinazione d’uso abusivi dei locali sottotetto relativi ai fabbricati di via Almirante e via Romualdi“. Inizia così la delibera n.626 della Regione Lazio, nuovo atto di una vicenda che aveva già scatenato non poche polemiche a Pomezia, comune 5 Stelle guidato dal sindaco Fabio Fucci.
La Regione fa un passo avanti e lo fa muovendo in una direzione ben precisa: su proposta dell’Assessorato alle Politiche del Territorio/mobilità infatti viene stabilita “l’attivazione dei poteri sostitutivi nei confronti del Comune di Pomezia per mancata attività di verifica da parte del Comune sui lavori di trasformazione e modifica di destinazione d’uso abusivi dei locali sottotetto relativi ai fabbricati di via Almirante e via Romualdi di cui ai seguenti titoli abilitativi, provvedendo alla nomina di un Commissario ad acta, che avrà i seguenti compiti:
a) Accertando, mediante sopralluoghi, la sussistenza dei requisiti di procedibilità dell’intervento repressivo;
b) verificare l’esistenza dei presupposti normativi per provvedere alla demolizione delle opere abusive;
c) adozione eventuale degli atti di sospensione dei lavori secondo quanto disciplinato alle sez. II e III del Cap o II della L.R. n. 15/08;
d) adozione eventuale dei provvedimenti di ingiunzione alla demolizione o di applicazione delle sanzioni pecuniarie previste dagli artt. 15, 16, 18, 19, 20, 21 e 34 della L.R. n. 15/08;
e) adottare, nel caso di accertate condizioni di abusivismo, tutti i provvedimenti necessari alla rimozione dell’abuso accertato e al ripristino dello stato dei luoghi.
f) Adottare, se del caso, tutti i provvedimenti necessari all’acquisizione dell’opera abusiva e della relativa area di sedime al patrimonio regionale ai sensi dell’art 15, comma 3, L.R. 11 Pagina 5 / 6 Agosto 2008 n.15, qualora sulla base di un motivato accertamento tecnico non sia possibile o risulti essere particolarmente oneroso eseguire l’effettiva demolizione.
Il Comune si oppone al commissariamento e ricorre al Tar
“Siamo ricorsi al TAR – spiega il Sindaco di Pomezia Fabio Fucci – perché riteniamo che nella Deliberazione regionale non sia stato minimamente considerato il corretto operato della nostra Amministrazione. Come detto più volte, le verifiche effettuate sulle singole pratiche urbanistiche e le gravi vicende giudiziarie che hanno interessato alcuni funzionari del Settore, ci hanno portato a valutare caso per caso la documentazione a disposizione, compresa quella in questione. Le criticità riscontrate dagli Uffici tecnici sono state tempestivamente comunicate, con tanto di osservazioni sulle opere di urbanizzazione primaria, sulla richiesta di permesso a costruire, nonché sugli elaborati cartografici”.