Non passa la mozione dell’opposizione che chiedeva l’annullamento della determina sui numeri civici
Senza un risultato concreto la discussione sul servizio di revisione dei numeri civici avvenuta martedì al consiglio comunale, convocato per discutere la proposta di delibera dell’opposizione. I consiglieri 5 stelle hanno sollevato dubbi di ammissibilità in quanto il consiglio comunale non può revocare una determina dirigenziale. Tesi confermata anche dal parere contrario del Segretario generale secondo il quale “alcune parti della proposta di delibera non potevano essere oggetto di approvazione da parte del consiglio comunale, perché questo non può procedere all’annullamento degli atti ne alla sospensione dell’invio delle bollette. Oggi ci ritroviamo con degli atti esecutivi che non è possibile annullare”. Il comune sembra abbia già pagato, alla ditta incaricata, parte del dovuto per il lavoro svolto e quindi ora non può tornare indietro. Il Consigliere di opposizione Eufemi raccogliendo l’invito del segretario generale ha riformulato la proposta di delibera invitando: “il sindaco e i dirigenti, ognuno per la propria competenza, a verificare la possibilità di procedere all’annullamento o in subordine all’immediata disapplicazione della determina dirigenziale n.61 del 08.03.2011 o comunque alla parte relativa al pagamento del ristoro delle spese sostenute per numerazione civica e di sospendere, nelle more degli accertamenti di tutte le procedure di cui sopra, il pagamento da parte dei cittadini”. Anche la maggioranza aveva presentato alcuni emendamenti di stralcio alla delibera, emendamenti poi ritirati. Nell’aula però, al momento del voto, la maggioranza ha fatto valere i suoi numeri bocciando la proposta di Eufemi. Dal canto suo l’Amministrazione ha reso noto che è “in corso una trattativa con la “Civica Servizi” (incaricata della numerazione) al fine di tutelare gli interessi dei cittadini”. Resta il fatto che i bollettini per la riscossione del servizio di numerazione civica sono arrivati nelle case dei nettunesi. Molti hanno pagato, ma molti si sono ben guardati dal farlo, vista l’incertezza, e viste le promesse circolate durante la campagna elettorale. Ricordiamo che in merito erano state raccolte oltre 5 mila firme contro le “mattonelle”. Un servizio di revisione dei numeri voluto dalla precedente giunta Chiavetta, svolto -come sottolineato anche in Consiglio comunale – spesso in modo approssimato e con vistosi errori.
