Caso Schioppa: il difensore del Comune sulla sentenza

villa sarssIn riferimento alla sentenza del Tribunale di Velletri, riguardante la causa intentata al Comune di Anzio di Bartolomeo Schioppa, il difensore legale dell’Ente, avvocato Luigi Cerchione, precisa che “a fronte di una richiesta per differenze retributive di euro 145.393,67, per il periodo di sospensione dal servizio, in seguito ad una condanna con sentenza definitiva per corruzione, truffa e falso, il Tribunale di Velletri ha soltanto parzialmente accolto la richiesta riconoscendo al dottor Schiopppa la sola differenza tra la retribuzione da percepire e la somma percepita, parametrandola alla sola indennità commisurata all’assegno alimentare per un importo complessivo pari ad euro 52.210,41. Il Tribunale, inoltre, ha riconosciuto legittimo il mancato pagamento dell’indennità di posizione, da parte del Comune, ritenendo il dott. Schioppa “inconferibile” alla posizione dirigenziale a causa della pregressa condanna defintiva per corruzione, truffa e falso.

In merito alla domanda di risarcimento danni avanzata dal Comune di Anzio, nei confronti del dott. Schioppa, per un importo pari a 250.000,00, il Tribunale ha rinviato per la decisione alla Corte dei Conti competente per giurisdizione, dove l’Ente ha intenzione di far valere le proprie ragioni.

In ultimo il Tribunale di Velletri ha ritenuto che i provvedimenti disciplinari adottati dal Comune a partire dal 18/12/2013, nei confronti del dott. Schioppa, per le gravi condotte tenute, conclusi con il licenziamento per giusta causa, dovranno trovare eventuale ristoro in autonomo e distinto giudizio”.