Allarme per il fenomeno della prostituzione, in crescita a Nettuno. “Vi capita mai di transitare per le arterie d’accesso cittadino di Nettuno (via Acciarella, La Campana, via delle Grugnole). Non credete che, la situazione oggi sia diventata intollerabile con giovani ragazze, extracomunitarie e non, che si prostituiscono ormai anche di giorno? “Tutti lo sanno, ma nessuno ne parla o prende posizione, con la conseguenza che il numero delle prostitute è aumentato”. Così in una nota Giulio Verdolino, portavoce di Terra Nostra Nettuno – pertanto crediamo che sia giunto il momento di alzare l’attenzione su quanto sta accadendo. Per questo chiediamo al Sindaco di Nettuno di voler emettere apposita ordinanza sindacale urgente, con sanzioni a carico dei trasgressori, per prevenire e contrastare i comportamenti rischiosi connessi all’esercizio della prostituzione su strada, a tutela del decoro urbano e dell’immagine di Nettuno, già abbastanza lesa agli occhi dei turisti a causa delle croniche problematiche che ci affliggono oramai da decenni. Senza dimenticare i rischi sanitari connessi al rapporto e quelli igienici relativi alla sporcizia derivante dalla consumazione e al prolungato stazionamento in loco delle persone dedite al meretricio, che spesso espletano necessità fisiologiche e gettano rifiuti vari a terra. L’ordinanza anti prostituzione non è una novità in Italia, già numerosi Comuni la hanno adottata. Abbiamo anche interessato i referenti Regionali per il Lazio al fine di attivare un protocollo a tutela dei cittadini residenti.
Tengo a precisare che si rendono necessari anche programmi di sostegno e reinserimento psicologico e sociale alle vittime di sfruttamento, magari utilizzando un protocollo di intesa con la Regione Lazio che lo scorso mese di ottobre ha istituito la Rere antitratta Lazio, per iniziative di sensibilizzazione e prevenzione, in collaborazione con Associazioni territoriali.”
“E’ dovere delle amministrazioni agire prontamente rispetto a fenomeni che non riguardano solamente gli aspetti del decoro, sanitario o della sicurezza, ma che spesso assumono caratteristiche di sfruttamento, riduzione in schiavitù e racket.
Il litorale laziale deve contrastare con tutti gli strumenti a sua disposizione l’illegalità, e diventare esempio di contrasto alla criminalità, che il più delle volte gestisce la prostituzione. L’ordinanza del sindaco deve essere solo il primo passo contro il degrado di alcune aree di Nettuno e dei comuni che tutti i giorni fanno i conti con questo fenomeno degradante, in attesa di una legge nazionale che la bandisca dal territorio, sulla quale chiederò massimo impegno ai nostri rappresentanti parlamentari” ha concluso Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia.