Mentre in molte città italiane sindaci ed assessori spendono e spandono i soldi dei contribuenti, a Nettuno il sindaco dei 5 stelle, Angelo Casto, dona interamente il suo stipendio ai bisognosi e lo fa approvando una delibera di giunta che ha istituito un fondo sociale da devolvere a chi versa in uno stato di indigenza ma anche a chi non è in grado di acquistare beni di prima necessità per la propria famiglia. Ad oggi il sindaco di Nettuno, che nella vita fa il vicequestore aggiunto della Polizia di Stato, tolta la quota fiscale non ha percepito un solo centesimo della sua indennità ed ha già accantonato nel fondo sociale circa 5000 euro. Niente auto di servizio, niente autisti, nessun rimborso spese ed oggi si scopre nessuna indennità per il primo cittadino di Nettuno che, con il suo comportamento, sta tentando di compiere la rivoluzione culturale che aveva annunciato durante la sua campagna elettorale. “Questo fondo sociale – dice Casto – è riservato per i cittadini italiani residenti a Nettuno da almeno cinque anni in grado di certificare uno stato di necessità. Se altri vorranno contribuire ad integrare il fondo… non ci sono veti”.