“Dopo oltre tre anni dall’inizio del secondo mandato dell’amministrazione Bruschini, nulla di quanto promesso in campagna elettorale è stato realizzato”. “Era il marzo 2013 – esordisce così la nota del nucleo di Casa Pound Italia – quando Anzio veniva sommersa da annunci a profusione dal camper elettorale, durante le cene, a mezzo lettere in merito alla realizzazione di opere di grande rilevanza, proclami che sicuramente hanno condizionato il voto in favore di Luciano Bruschini e la sua giunta. Fino ad ora abbiamo assistito ad un’azione amministrativa prossima allo zero e osserviamo un Consiglio Comunale dove si palesa una maggioranza litigiosa e poco propositiva unitamente ad una opposizione pressoché assente. Quando in mezzo gli applausi scroscianti della campagna elettorale hanno origine sontuose promesse, disattendere queste ultime significa prendersi gioco di chi ha riposto nel vincitore le proprie speranze di rinascita”.
“Vecchi e nuovi attuali amministratori hanno dichiarato durante la corsa alla poltrona di voler realizzare, oltre all’ordinario, opere faraoniche quali ‘Neropoli’, il ‘Central Park’, le terme e l’ormai leggendario ‘nuovo porto’. A parte le promesse ancora senza riscontri nella realtà, è sotto gli occhi di tutti lo stato di degrado in cui è ridotta tanto Anzio centro quanto le sue periferie. Sino ad oggi non è stata cantierizzata nessuna nuova opera pubblica di carattere strategico, l’economia cittadina è ormai ferma in tutti i settori. Ricordiamo Anzio come una meta turistica ambita e piena di attrattive, mentre oggi non riscontriamo azioni tese a recuperare il lustro ormai quasi dimenticato che ha lasciato spazio ad una discarica a cielo aperto”.
“Chiediamo al Sindaco Bruschini di mettere al centro dell’azione amministrativa gli interessi dei cittadini e della città , di verificare se gli assessori abbiano le motivazioni, la capacità e la volontà di portare avanti il bene comune; in caso contrario ci auspichiamo che provveda immediatamente, valutando eventuali avvicendamenti in giunta e stilando un serio programma di governo che consenta ad Anzio – conclude CasaPound – di tornare ad essere il punto di riferimento del turismo nel litorale sud di Roma e non una città asservita agli interessi di pochi”.