Politiche sociali, mentre Anzio aspetta risposte Aprilia dà l’esempio…

mensa-poveriAncora nessuna risposta, dal comune di Anzio, in merito all’adesione al progetto last minute market. La richiesta era stata avanzata dal Cdq Zodiaco Saturno, lo scorso 14 novembre, che via pec aveva scritto al sindaco e per conoscenza all’assessore alle politiche sociali ed al presidente della commissione politiche sociali. “Il nostro comitato di quartiere – si legge nella lettera di un mese fa firmata dalla portavoce Chiara Di Fede – sin dalla sua costituzione, ha sempre rappresentato un ponte tra le esigenze e le problematiche territoriali in cui è radicato e l’amministrazione da voi rappresentata; ci siamo occupati, e continuiamo ad occuparci, di ambiente, sicurezza urbana, lavori pubblici, sociale. I comitati cittadini rappresentano il primo agente della sicurezza sociale, nel senso più ampio del termine, poiché più facilmente entrano in contatto con la realtà quotidiana delle famiglie che, nel nostro specifico caso, vivono nei quartieri periferici troppo spesso dimenticati dalle politiche reali di intervento programmatico territoriale. Nell’Ottobre 2013 fu presentata in consiglio comunale una mozione, approvata poi all’unanimità, recante la dicitura “Adesione carta spreco zero e adozione del progetto last minute market”, volto alla limitazione dello spreco alimentare, all’ausilio ai nuclei famigliari e non in difficoltà ed alla riduzione dei rifiuti. Nel nostro quartiere, come in altri, sono molti i nuclei famigliari e non solo che vivono quotidianamente situazioni di disagio e difficoltà legati a problematiche di natura economica. A noi pervengono richieste di aiuto e, grazie alla generosità di tanti, riusciamo a fare la spesa, là ove possibile, ad acquistare alle volte anche farmaci generici. Vi sarà pertanto semplice comprendere il motivo di questa missiva e del seguente interpello. Chiediamo che si esplicitino, per iscritto, le ragioni per le quali questa mozione non sia divenuta esecutiva, dal momento che ci risulta non essere stato prodotto alcun regolamento attuativo e sollecitiamo pertanto l’amministrazione a lavorare affinché una speranza ed un aiuto alle famiglie diventi una realtà effettiva e non soltanto una bella proposta scritta su carta, approvata ma disattesa. Restiamo in attesa di riscontro, nei tempi e nei modi disciplinati dalla normativa vigente”.

“Ad oggi non è pervenuta alcuna risposta – dice Di Fede – come al solito, tuttavia apprendiamo che il Comune di Aprilia, partecipando ad un bando regionale, è riuscito ad attivare una mensa sociale giornaliera ed un ricovero notturno per persone disagiate. Ad Anzio invece l’assessorato alle politiche sociali e relativa commissione, non solo sono inadempienti verso l’attuazione di una mozione consiliare già votata, e che avrebbe potuto realmente aiutare le famiglie in difficoltà, non degnandoso neanche di rispondere ad una istanza ufficiale da noi protocollata, ma si limita all’organizzazione dell’annuale “pranzo sociale” di Natale che, per quanto ci riguarda è solo un evento spot da campagna elettorale. Le politiche sociali per noi sono altro, non contemplano feste e festicciole (di competenza di altri assessorati), devono rispondere alle esigenze dei cittadini 365 giorni l’anno. Si offendano pure ora…ma c’era la possibilità di intervenire sul disagio di tante famiglie dei nostri quartieri…bastava lavorare e rendere operativa una proposta già votata”.