Extracomunitario aggredisce i passanti, Verdolino chiede al Sindaco sicurezza

qesr“E’ solo di alcuni giorni fa la notizia di un extracomunitario ubriaco che minacciava i passanti con un piccone e ha aggredito Polizia e Carabinieri per le vie di Nettuno.

“Noi di “Terra Nostra – Italiani con Giorgia Meloni” crediamo che sia giunto il momento di chiedere al Sindaco maggiore sicurezza per i cittadini residenti”. A parlare è Giulio Verdolino, responsabile locale del Comitato.

“Iniziamo col chiedere ai nostri Amministratori un controllo serrato sul business dell’assistenzialismo. Vediamo da chi e in che modo vengono gestite le strutture per l’accoglienza sul nostro territorio e il numero reale degli ospitati.

A Nettuno si succedono le Giunte, cambiano gli scenari politici, si parla di turismo ma non si recepisce che lo sviluppo economico della nostra città non può e non deve passare dal business dell’assistenzialismo ai rifugiati.

Noi cittadini nettunesi siamo stati sin troppo tolleranti. Ora siamo al limite della sopportazione e l’evento di qualche giorno fa denunciato dai mass-media, le liti giornaliere, i bivacchi alla stazione che è diventata terra di nessuno, l’eterno scavare nei bidoni dell’immondizia per trovare materiale da rivendere, l’andirivieni per le strade poco illuminate perché gli stessi sono stati alloggiati nell’estrema periferia in barba alle più comuni norme di buon senso, la posta all’uscita dei supermercati per richiedere gli spiccioli, l’insistenza con cui cercano di vendere merce abusivamente, non può lasciare indifferente chi ci amministra.

Chiediamo quindi al Signor Sindaco, come intende rappresentare d’ora in avanti, i suoi cittadini rispetto al fenomeno dell’immigrazione.

Non vogliamo più vedere prostitute nigeriane nelle vie d’accesso alla città, non voglio essere taglieggiato nei parcheggi, sono stufo di essere tallonato all’uscita del supermercato, non voglio vedere extracomunitari che vendono merce contraffatta al mercato settimanale.

Non siamo razzisti: chiediamo soltanto ordine e rispetto, pulizia e decoro.

E’ giunta l’ora di utilizzare gli strumenti giuridici e politici che abbiamo a disposizione e di smetterla ad invocare termini come “tolleranza” e “integrazione” quando con una ipocrisia che crea nausea teniamo ospitati questi “poveri disgraziati”, in attesa di un permesso di soggiorno che non arriverà mai, ammassati in strutture inidonee.

Noi di Terra Nostra Nettuno chiediamo la verifica, quanto meno trimestrale, da parte di apposita commissione consiliare, del punto di situazione dei vari centri che ospitano immigrati, nonché il reale numero di ospiti e le eventuali variazioni in aumento e/o diminuzione; il confronto mensile col Prefetto da parte della predetta commissione; una richiesta ufficiale da parte dell’intero Consiglio Comunale al Prefetto per l’integrazione delle forze dell’ordine, anche attraverso l’esercito di un numero di almeno 30 unità (10 per turno) che presidino il territorio con particolare attenzione alle aree periferiche e la stazione ferroviaria.”

“Concordo con quanto sostenuto da Terra Nostra sul fenomeno dell’immigrazione incontrollata. Tanto nelle grandi città quanto nei centri di provincia, l’accoglienza incondizionata sta creando sacche di illegalità diffusa che col tempo diventano sempre più difficile combattere. Non possiamo più tollerare che associazioni di presunto volontariato o privati continuino ad arricchirsi con il business dell’immigrazione mentre i cittadini fanno i conti ogni giorno con il degrado e l’insicurezza crescente lì dove insistono dei centri di accoglienza. Sosteniamo con fermezza la battaglia per Nettuno e per un territorio dove riportare definitivamente legalità e decoro” è quanto dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia”.