Il Pd di Nettuno parla di “immobilismo” della nuova amministrazione e fa il promemoria delle emergenze al sindaco Angelo Casto per il 2017. “Negli oltre sei mesi di insediamento della nuova amministrazione la città non ha risolto, e non si vedono segnali in tal senso, nessuno dei suoi annosi problemi, come viabilità, rifiuti, servizi. Sul parceggione – dicono dal Pd – apprendiamo che sono in corso trattative (tardive peraltro) per il recupero dell’area di piazza Berlinguer. Sembra che circoli l’idea di riempire la buca con pozzolana, visto che l’antico “macco” è finito chissà dove. Una eventualità di questo genere comporterebbe gravi danni per la Città. Nettuno perderebbe in questo modo l’opportunità di un struttura vitale per l’alleggerimento della viabilità. Inoltre andrebbero completamente perduti i soldi fin qui investiti, per non parlare dello spreco per una nuova spesa da affrontare per l’intervento di interramento. Quanto costerebbe un eventuale l‘interramento in termini di acquisto e trasporto del materiale,? Quanto materiale e quanto tempo prima che si assesti? Che dire poi del viavai dei camion nel centro di Nettuno? Portare a completamento i lavori per il parcheggio, invece, oltre a dare un impianto essenziale per favorire la soluzione del traffico caotico, risulterebbe meno onerosa perché si autofinanzierebbe con il pagamento dei ticket. Noi Democratici di Nettuno perciò diciamo no allo spreco per il reinterro, si al completamento dell’opera a cura del comune. La soluzione? Realizzazione di un parcheggio per 2 piani sottoterra ed il piano terra adibito a servizi pubblici (verde e centro anziani). Avviare un concorso di progettazione per idee tra i tecnici locali (preferibilmente giovani) e premiare quindi il migliore con l’affidamento dell’incarico. E i soldi? La Corte dei Conti ha recentemente certificato la buona gestione finanziaria della Giunta precedente. Ciò mette in condizione il Comune di accedere a finanziamenti. Si tratta di un parcheggio a pagamento che permette la pianificazione di un buon progetto finanziario e perciò il Comune potrebbe trovare credito presso la Cassa Depositi e Prestiti o presso altre banche. Trattandosi inoltre un’opera ad alto impatto sociale ed ambientale, potrebbe anche ottenere fondi europei. E allora? Serve un’Amministrazione dotata delle capacità adeguate, che abbia la forza di adottare questa soluzione e operi per realizzarla, evitando di divenire oggetto di scherno nazionale, per la manifesta incapacità di trovare il modo di realizzare un’opera importantissima”. Altra emergenza il fabbricato pericolante di via Gorizia. “Dopo mesi dall’ordinanza sindacale di demolizione, nulla si muove, due strade vitali per Nettuno ancora sbarrate con grave nocumento delle attività commerciali prospicienti. A quando l’intervento del Comune?”