“Smettiamolo con la storia della zona industriale dove tutto è consentito”. A tuonare contro il terzo centro di gestione rifiuti previsto in zona Sacida – che si discuterà i primi di marzo in conferenza dei servizi – è il consigliere di Anzio Candido De Angelis. “Diciamo no al triangolo dei rifiuti, gli strumenti per opporsi agli impianti proposti in quella zona esistono e il Comune ha il dovere di attuarli. Sacida è un quartiere e come tale va trattato, c’è una scuola, ci sono case, basta con le scuse. Quando si è cominciato a parlare degli impianti, Danilo Fontana ha proposto una modifica al regolamento di igiene e sanità che era e resta l’unica strada per dire no agli impianti. Lo porteremo di nuovo in commissione e vedremo chi è pro e chi contro biogas, centrale a biometano e impianto di messa in riserva dei rifiuti. Ma c’è un’altra riflessione da fare – aggiunge De Angelis – in un territorio piccolo come quello di Anzio abbiamo tre proposte in un fazzoletto di terra, in comuni limitrofi, più grandi, con altrettante aree a uso industriale nessuno si presenta. Non voglio pensare male, ma temo che qualcuno dica a questi imprenditori di venire da noi”. Poi una riflessione sulla presenza, nell’area, della Palmolive. “Giù le mani da uno stabilimento storico e che ha sull’economia della città una ricaduta che nessun altro ha. Mischiare questa storia dei rifiuti con la Palmolive, che ad Anzio ha realizzato impianti di depurazione quando il Comune nemmeno sapeva cosa fossero, per esempio, è assolutamente fuori luogo”.