Il Consigliere comunale di Nettuno, Claudio Dell’Uomo, si schiera contro il possibile arrivo di altri richiedenti asilo a Nettuno, in zona Tre Cancelli, dove sono stato effettuati nei giorni scorsi dei sopralluoghi per valutare la possibilità di ospitare nuovi migranti, nella struttura dell’ex Decathlon.
“Negli ultimi giorni – dichiara – circola ripetutamente la voce di un possibile nuovo arrivo di circa 180 migranti, in zona tre Cancelli a Nettuno. Ritengo che, se cosi fosse, tale scelta debba essere rivista. Infatti, è opportuno che la Prefettura tenga in considerazione le istanze dei territori, prima di calare dall’alto eventuali misure che rischiano di creare pesanti ripercussioni. Infatti è necessario chiarire alcuni punti: ossia il comune già ospita 240 migranti in tre differenti strutture, di questi circa 130 si trovano a quasi 1 km da “Tre cancelli”. Quindi, per tali motivi chiediamo che vengano scongiurati nuovi arrivi. Tra l’altro la struttura che li dovrebbe ospitare, che a quanto pare non è ben chiaro se sia in possesso di tutti i requisiti previsti, si trova in un punto isolato in aperta campagna, non collegata con i mezzi pubblici, in una zona di circa tre mila persone. Quindi, auspichiamo che la prefettura ascolti anche le preoccupazioni in tal senso della cittadinanza ed effettui un passo indietro su una decisione, per certi versi illogica e poco comprensibile”
Sulla questione è intervenuto anche il Capogruppo di Forza Italia della regione Lazio Antonello Aurigemma. “Comprendiamo le preoccupazioni del consigliere Dell’uomo e della cittadinanza. Ritengo che la Prefettura debba evitare nuovi arrivi, visto che in zona tre cancelli, a circa 1 km dalla struttura in questione, gia ci sono 130 migranti. Quindi riteniamo che tale decisione, se fosse confermata, si rivelerebbe inappropriata, proprio perchè la zona già per certi versi è satura e non potrebbe ospitare nuovi arrivi. Inoltre, chiediamo alle autorità competenti di rivalutare queste scelte; allo stesso tempo chiedo alla regione di cercare di svegliarsi al fine di tutelare i nostri territori che ha totalmente abbandonato. Anche se tematiche come queste non sono di diretta competenza della regione, vorremmo da Zingaretti maggior attenzione e impegno su queste situazioni che comunque riguardano concretamente la vita dei nostri comuni e delle nostre province”.