Una lettera e una richiesta di incontro inviata alla Camassa, al sindaco Luciano Bruschini, all’assessore Patrizio Placidi, al Prefetto di Roma, alla commissione di Garanzia e ai lavoratori. Arriva dalla Fiadel di Roma, Federazione italiana autonoma dipendenti enti locali, a pochi giorni dalla sentenza del Tar della Puglia che ha confermato l’interdittiva antimafia per la Camassambiente, società che si occupa del servizio rifiuti anche nel comune di Anzio. Nella nota della Fiadel a firma dl coordinatore regionale Sandro Proietti si sottolinea che “da accordi telefonici con i responsabili aziendali c’era l’impegno per una convocazione per il giorno 7 febbraio, ma ad oggi non vi è nessun positivo riscontro. Non sono più rinviabili situazioni meritevoli di una risposta positiva verso i lavoratori, pagamento del lavoro svolto in orario straordinario, incremento dell’orario per i lavoratori part time progetto di produttività anno 2017 ed altro. Pur essendo a conoscenza della situazione che sta vivendo la Camassa, motivo di preoccupazione per i lavoratori, pensiamo che sia utile evitare situazioni di conflitto. Si chiedono chiarimenti sul futuro dei lavoratori ed azienda. La presente vale per la apertura della fase di raffreddamento e conciliazione, nel rispetto della legge 146”.