Anzio- Contestazioni Mef e accesso civico, Tulli puntualizza

Riceviamo e pubblichiamo

paride“In merito alla richiesta di chiarimenti sottoscritta da alcuni cittadini circa le contestazioni del MEF al comune di Anzio credo siano opportune alcune precisazioni. Anzitutto non sono passati due anni ma uno, infatti il rinvio alla Corte dei Conti e contemporaneamente al consiglio comunale è del 28/01/2016. Le tre richieste da voi fatte su cosa fece il sindaco, le misure adottate dagli uffici e il recupero delle somme furono semplicemente ignorate in quanto sindaco e dirigenti sono in fiduciosa attesa ormai di una futura, molto futura, sentenza della Corte che all’ultimo potrebbe anche dare ragione al comune, in fondo il diritto in questo Paese è relativo. Parlo con dovizia perché dopo la richiesta di rinvio della sezione regionale di controllo interessai con copia allegata anche la Procura della Repubblica per le implicazioni penali inerenti alcuni dei cinque punti che ora andrò a ricordare. 1) La fideiussione del comune per 517.798,50 euro a garanzia del debito della Capo d’Anzio. 2) Il continuo ricorso alle anticipazioni di cassa. 3) Il mancato recupero dell’evasione tributaria. 4) La gestione dei residui. 5) Il mancato utilizzo spazi finanziari. Comunque per non farvi perdere ogni speranza in precedenti occasioni la giustizia contabile ci mise otto anni per la sentenza definitiva…..coraggio”.

Il segretario Psdi
Paride Tulli