“Il Ministro dell’interno Minniti porta in Parlamento la presenza di frange della criminalità organizzata nel Comune di Anzio e di Nettuno in un discorso più ampio sulla situazione della regione Lazio. Niente di nuovo, dato che come è noto, un focus sui due comuni del litorale viene dedicato da anni nel “Rapporto Mafie nel Lazio” a cura dell’Osservatorio Tecnico-Scientifico per la Sicurezza e la Legalità, ma il fatto che questa volta sia stato il Ministro dell’interno a dirlo, ed in Parlamento, ci sembra essere non poco significativo. Ci piacerebbe a questo punto – comunica in una nota Sinistra Italiana Anzio e Nettuno – che il Ministro rispondesse all’interrogazione presentata dal nostro gruppo al senato, a prima firma del Senatore Cervellini, lo scorso luglio, seguita da altre interrogazioni simili presentate alla camera e al senato da altre forze politiche.
Ribadiamo che siamo e sempre saremo garantisti e che non è nostra intenzione accusare nessuno, ma alla luce dei recenti inquietanti elementi relativi al Comune di Anzio, dall’inchiesta “Mala Suerte” che vede coinvolte delle cooperative che lavorano per il Comune, alle due interdittive antimafia che hanno colpito le due società che avrebbero dovuto svolgere il servizio di raccolta dei rifiuti, per citare due esempi, ci sembra non solo un diritto, ma un dovere, chiedere chiarezza per sapere se questa presenza condiziona l’attività delle istituzioni”.