Il Pd di Anzio “riscopre” la comunicazione

12705401_1082920231759173_1792045022754198627_nSarà la primavera ma dopo mesi di silenzio, nel Pd di Anzio sboccia la voglia di “comunicare”. Nel giro di un pomeriggio spuntano tre comunicati stampa consecutivi, su tre diverse questioni. Prima il segretario Gianni De Micheli e il capogruppo Andrea Mingiacchi attaccano l’amministrazione sul bilancio, subito dopo arriva il comunicato stampa a firma del gruppo consiliare del Pd (Maria Teresa Lo Fazio, Andrea Mingiacchi e Ivano Bernardone), nel quale si esprime solidarietà alla segretaria comunale Marina Inches. In tarda serata addirittura un terzo intervento, stavolta a firma Pd Anzio, con il quale si esprime solidarietà al cittadino extracomunitario aggredito sul treno Nettuno-Roma nei giorni scorsi. Tutte questioni giuste, indubbiamente, ma di un tempismo eccezionale. Tanta foga in un solo giorno a fronte di un silenzio su temi altrettanto rilevanti al quale eravamo stati abituati negli ultimi mesi. Ancora una volta segreteria e gruppo consiliare del Pd danno prova di scarsa sinergia.

“Riteniamo preoccupante – si legge nella nota di Lo Fazio, Bernardone, Mingiacchi – ma, purtroppo, non sorprendente, la notizia della denuncia presentata dal Segretario Generale del Comune di Anzio agli organi locali di polizia giudiziaria a seguito di pesanti ed indebite pressioni ricevute con riferimento alla gestione degli appalti pubblici. Si tratta dell’ennesimo riscontro di un clima di opacità e illegalità che, come innumerevoli volte abbiamo denunciato, avvolge la gestione amministrativa di Anzio e penalizza gravemente l’economia sana del nostro territorio e le sue potenziali possibilità di sviluppo. Vogliamo esprimere la nostra piena solidarietà alla Dottoressa Inches e ci auguriamo che chi come lei presiede nodi nevralgici delle nostre istituzioni sia tutelato ed ascoltato.
Confidiamo che la sua iniziativa possa agevolare quel radicale ripensamento del modo di gestire la cosa pubblica che da sempre indichiamo come precondizione ad ogni possibile ragionamento su urbanistica, servizi, società e sviluppo”.

“Non si hanno notizie certe – si legge invece nella nota firmata Pd Anzio – sul movente che ha scatenato nei giorni scorsi l’episodio di becera violenza ai danni di un cittadino extracomunitario all’interno del treno Nettuno – Roma. L’episodio, sia che si tratti di aggressione con movente di rapina, furto o altro, sia che si tratti di un atto di delinquenza praticata da un gruppo di bastardi con movente razzista, resta comunque di una gravità inaudita. Il Partito Democratico oltre ad esprimere solidarietà al cittadino extracomunitario aggredito, invita tutti ad una riflessione che vada oltre il sentimento di rabbia e di impotenza che si prova di fronte a questi eventi. Se la vile aggressione è stata dettata da un sentimento di intolleranza verso lo “straniero”, allora dobbiamo sentirci tutti responsabili. Sia chi in modo strumentale riconduce i problemi sociali presenti sul nostro territorio (anche con iniziative di carattere mediatico) alla presenza dello “straniero”, sia chi non fa abbastanza per contrapporsi con azioni concrete a questa cultura malsana lasciando trapelare l’immagine di una città che non corrisponde al vero. La stragrande maggioranza dei cittadini della nostra città vogliono vivere in un paese integrato dove l’accoglienza e l’inclusione sono gli argini contro l’intolleranza e la violenza”.