“Chiudere immediatamente l’ex Hotel Succi di Anzio, trasformato da due anni in centro di accoglienza migranti, e ristabilire sicurezza e decoro nell’intera area in cui ricade la struttura. E’ questa la richiesta del comitato di quartiere che sosteniamo con forza e per cui ci batteremo in ogni sede istituzionale. L’Hotel Succi venne chiuso nel 2014 con ordinanza sindacale a seguito di un sopralluogo in cui si contestava la non sussistenza delle condizioni igienico-sanitarie del complesso, insieme all’assenza di documentazione sul congruo approvvigionamento idrico e smaltimento rifiuti, con i locali giudicati pericolosi per la salute e l’igiene pubblica. In seguito, la struttura sarebbe stata venduta a una cooperativa che opera nell’accoglienza migranti, rientrata poi nelle indagini su Mafia Capitale, partecipando a un bando della Prefettura per ospitare gli immigrati che sarebbero stati lì accolti. Ad oggi non sappiamo quanti sono i migranti presenti nell’immobile, ma conosciamo le difficoltà che un centro di accoglienza ha causato ai cittadini del quartiere, tra degrado e crisi del settore immobiliare rispetto agli affitti estivi, visto che la struttura si trova proprio sul mare. Il Comitato di quartiere ha scritto al Prefetto chiedendo un sopralluogo della Polizia Locale per verificare le condizioni del complesso e il numero preciso degli ospiti, ma non si conosce l’esito di questa ispezione. Insieme a Chiara di Fede del Movimento Città Futura di Anzio effettueremo a breve un sopralluogo per conoscere da vicino la realtà interna all’ex hotel, e sosterremo ogni iniziativa a tutela dei cittadini e di Anzio contro il business dell’accoglienza che sta distruggendo intere economie locali a solo beneficio dei soliti noti.
E’ quanto dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia