Porta a porta, disguidi nel servizio e difetti di “comunicazione” attraverso i canali social. Nel primo pomeriggio sulla bacheca del primo cittadino appare una “comunicazione di servizio dell’assessorato alle politiche ambientali e sanitarie” relativa al porta a porta. I cittadini vengono informati che questa mattina, causa assemblea sindacale dei lavoratori, in alcune vie del territorio la raccolta della plastica ha subito dei rallentamenti. “L’Assessorato alle politiche ambientali del Comune di Anzio – si legge nel post del sindaco – invita i cittadini, che hanno riscontrato tale problematica, a lasciare su strada i mastelli della plastica anche nel primo pomeriggio. Si ringrazia per la positiva collaborazione”. Pochi minuti fa sulla pagina Facebook dell’assessore Placidi appare un secondo messaggio, dove l’assessore porta a conoscenza – a parole sue – che il servizio raccolta della plastica non è stato completato su tutte le vie della città, invitando i cittadini a segnalare le vie interessate dal mancato ritiro. La segnalazione sarà girata alla Camassambiente che provvederà al ritiro nella giornata di domani. E se nel Comune 3.0 con la corsa a comunicare di questi giorni l’assessore decide di comunicare coi cittadini facendo da sé, senza passare per l’ufficio stampa, quasi passano in secondo piano gli errori grammaticali (“Ha seguito dell’assemblea”, “Se ci sono delle vie ancora da ritirare la plastica”, “Il servizio non è stata completata”).