De Angelis: “Anzio città libera. La legalità non ce la insegna nessuno”. E Bruschini si commuove

ok23“Anzio ci ha visto nascere: a me, ai miei avi e ai miei figli. Alziamo la testa e diciamo basta a parlamentari che vengono a fare campagna elettorale sulle nostre spalle, infangando il nome della nostra città”. Sono alcune durissime frasi pronunciate dal consigliere comunale di opposizione, Candido De Angelis, durante il consiglio comunale nel corso del quale il centrodestra ha ritrovato la compattezza di un tempo, votando il bilancio preventivo e rispondendo positivamente all’appello, all’unità ed alla condivisione di un progetto di città, lanciato da un commosso Luciano Bruschini che si è assunto pubblicamente anche le sue responsabilità per la divisione del centrodestra. “Gli attacchi politici si comprendono – ha rincarato De Angelis – mentre altre questioni non si comprendono. Non si comprende la questione sulla legalità. La mia massima solidarietà al consigliere, Pasquale Perronace, che non ha mai dato fastidio a nessuno e che continuamente è alla ribalta della cronaca nazionale. Anche lui ha una famiglia con figlie e nipoti. Basta con questi portatori di legalità: non parlassero loro di Falcone e Borsellino… Il valore della legalità e l’amore per la nostra città, la nostra integrità morale e civile… non ce la insegna nessuno”. Anche se rimanda a settembre la conferma definitiva della sua candidatura a sindaco di Anzio, De Angelis è sceso comunque in campo insieme a Bruschini ed ha annunciato il suo ritiro dalla vita politica, qualora non riuscirà il progetto di riunire tutto il centrodestra per un nuovo progetto di città. “A dicembre sono stato miracolato – ha detto De Angelis -, dovrei riposare di più ma è una vita che lavoro dodici ore al giorno perché così sono stato sempre abituato. Sono a disposizione per unire il centrodestra, su un disegno di città, a prescindere dalla mia candidatura, assumendomi pure io le mie responsabilità sulle divisioni del passato”.