Parco Castelli Romani. Coordinamento SEL: “Sindaci centrosinistra respingano proposta riduzione perimetro parco avanzata dal Commissario liquidatore

Ci aspettiamo che tutti i sindaci del centrosinistra respingano unitariamente e con fermezza la proposta del Commissario liquidatore del Parco dei Castelli romani Matteo Orciuoli sulla riduzione del perimetro dell’area naturale protetta. In merito più volte il Tar del Lazio ha confermato la validità dei confini stabiliti dalla perimetrazione del Commissario Ravaldini”. E’ quanto si legge nella lettera aperta ai Sindaci del centrosinistra dei Castelli romani inviata dal Coordinamento Sinistra ecologia e libertà Castelli Romani, litoranea, Valle del Sacco. “I nostri territori e le nostre comunità – si legge nella lettera – si trovano a fare i conti con grandi trasformazioni urbane, le cui conseguenze molte volte sfuggono al controllo delle amministrazioni locali, sempre più costrette a rincorrere emergenze ambientali, sociali, sanitarie con scarse risorse. Un modello di sviluppo insostenibile, che rischia di condannare i Castelli romani ad assumere il triste ruolo di periferia allargata di Roma”. “Il Parco dei Castelli romani, istituito nel 1984,

Andrea Mollica SEL

attraverso una proposta di legge di iniziativa popolare – dice Andrea Mollica, responsabile del Coordinamento – è da sempre un patrimonio di risorse ambientali, culturali, naturalistiche e paesaggistiche fondamentale che ha fatto da argine a un processo espansivo incontrollato. Il commissario Orciuoli nominato dalla giunta Polverini si è contraddistinto per una pervicace volontà di liquidazione del Parco, paralizzando l’attività, il ruolo e le funzioni dell’Ente istituzionale preposto alla tutela dell’area protetta. Il Piano di assetto già adottato dalla precedente amministrazione del Parco e approvato dal Comitato scientifico regionale giace nei cassetti dell’assessorato regionale. Un Piano che è un modello di sviluppo sostenibile per il territorio dei Castelli romani”. “Sinistra ecologia libertà è forza responsabile di governo in molte delle amministrazioni locali dei Castelli – prosegue la lettera – e nello spirito di lealtà e sostegno alle maggioranze, chiede ai Sindaci l’avvio immediato di un percorso di confronto politico nel centrosinistra affinché vengano concordate con le associazioni ambientaliste, i comitati locali e le forze politiche tutte le iniziative necessarie per fermare la distruzione del Parco dei Castelli romani”. “Sarebbe un errore grave – conclude Mollica – che potrebbe avere ripercussioni sul piano politico, sia nelle maggioranze di centrosinistra attualmente al governo che nelle future alleanze in vista delle amministrative di primavera, se i Sindaci del centrosinistra non si facessero promotori di una forte iniziativa unitaria per salvare il Parco dei Castelli romani