Blitz della Guardia di Finanza al Comune di Nettuno perquisiti gli uffici di Giunta, Sindaco e Direttore Generale

Nettuno. Su disposizione della Procura della Repubblica di Velletri, oltre 30 finanzieri hanno perquisito ieri mattina numerosi uffici comunali, compresa la sede distaccata dell’Urbanistica al centro Commerciale Le Vele e le case degli assessori.

Il blitz, partito intorno alle 7:30, ha tenuto impegnati gli agenti negli uffici degli assessori, del Sindaco Alessio Chiavetta e del Direttore Generale Gianluca Faraone. Secondo il verbale di perquisizione consegnato al sindaco Alessio Chiavetta e a tutti gli assessori, la contestazione si riferisce alla nomina del direttore generale Gianluca Faraone avvenuta alla fine del 2009. L’inchiesta sarebbe scaturita a seguito di un esposto presentato dal

Gianluca Faraone direttore generale del Comune di Nettuno

consigliere comunale dell’MPA Simone Massari(ex PD).

L’intervento della Guardia di Finanza negli uffici comunali è un brutto colpo per la città e soprattutto per l’Amministazione PD, Api IDV, che ha subito nel corso del tempo un continuo logoramento con il cambio di casacca di molti consiglieri comunali migrati da uno schieramento all’altro, un continuo stillicidio di cambi di casacca e di atti amministrativi sbagliati che gettano ombre sul futuro del governo della città. Con l’opposizione che a testa bassa attacca dimenticando di essere la causa dei gravi buchi di bilancio lasciati dalle giunte Marzoli.

Aggiungiamo, per completezza, la recente delibera della corte dei conti che invita a ripresentare ex-novo il rendiconto proprio dell’anno 2009, causa irregolarità presenti riguardo delle entrate “fantasma” derivanti dalla vendita delle case popolari: nel rendiconto si cita in entrata l’importo di una vendita ancora non effettuata per intero; L’ultima irregolarità rilevata si riferisce all’eliminazione dal bilancio di una pesante “zavorra” di 24 milioni di euro di debiti, procedimento irregolare secondo la corte dei conti in quanto non risultano sussistere i requisiti per la relativa cancellazione.

Di seguito pubblichiamo la nota ufficiale diffusa ieri dal comune di Nettuno:

“Visti gli eventi odierni preme chiarire il reale svolgimento dei fatti inerenti il sequestro di documenti avvenuto a seguito delle perquisizioni svolte presso i componenti della Giunta, del Sindaco e del Direttore Generale. La documentazione consegnata è inerente alla nomina del Direttore Generale: nello specifico si tratta di copie di deliberazione e di proposte di deliberazione del 29 dicembre 2009. Appare sorprendente che a distanza di oltre due anni da un atto di nomina, regolare per procedura amministrativa, vi siano stati risvolti di indagini penali che non potranno sortire alcun esito, avendo l’Amministrazione agito nella legalità. Sorprendente altresì il fatto che tale indagine appare affondare le radici nella voce dell’ostinata opposizione politica, che altro non sta facendo se non mettere nero su bianco con denunce infondate: è per questo che abbiamo messo gli uffici del Comune a disposizione dell’Autorità Giudiziaria senza mai tradire la trasparenza e la collaborazione, tanto che le perquisizioni svoltesi, oltre ad apparire come un’ingiusta forzatura, non hanno dato alcun esito per i fini, che riteniamo errati, prefissati dalle indagini stesse”.