L’Amministrazione di Nettuno interviene sulla vicenda rifiuti e chiarisce i motivi della complessa situazione che sta generando la “crisi” del sistema di ritiro dei rifiuti sul territorio con ricadute emergenziali per la città. A garanzia delle condizioni di salubrità ambientale e della volontà di assicurare la giusta retribuzione ai dipendenti della I.P.I. srl – Impresa Pulizie Industriali (società appaltante della raccolta dal 2012) si è resa necessaria un’azione che vede la Giunta impegnata in una delibera delicata quanto necessaria che verrà inviata anche alla Commissione Eco-Mafie: “La nostra – dichiara il Sindaco – è una richiesta di aiuto alle massime Istituzioni per accendere un faro su tutta la vicenda. La storia di quanto oggi avviene parte a fine giugno 2016 quando il Consiglio di Stato confermò l’interdittiva antimafia per la società IPI srl e l’Amministrazione appena insediatasi ne chiese il commissariamento ex art. 32 il successivo 2 luglio: la cosa portò la Prefettura di Roma a nominare ai primi di Agosto 2016 l’Avv. Mario Moriconi nel ruolo di commissario prefettizio per la IPI srl. Non appena l’11 Agosto il Commissario prese le redini in mano, dopo aver accertato la difficile situazione economica della Società, fu obbligato a chiedere al Comune di fare pagamenti “a vista”, altrimenti non avrebbe potuto finanziariamente ottemperare all’erogazione del servizio; la cosa fu affrontata con impegno e sforzo imponenti da parte dell’Amministrazione a causa delle condizioni economiche disastrose trovate da subito nelle casse comunali, ma è riuscita ad assolvere ai consueti pagamenti periodici delle fatture di prestazione fino ad ora quando qualcosa è cambiato per motivi indipendenti dal Comune: pur essendo nelle condizioni economiche di poter pagare anche più rate, non può infatti più procedere ai versamenti a causa di un blocco da parte del sistema posto alle fatture destinate alla IPI srl da parte della nuova Agenzia Riscossioni (ex Equitalia). Attualmente gli uffici comunali hanno interpellato l’Agenzia al fine di conoscere se esistano soluzioni di legge allo sblocco che consentano il pagamento trattandosi di un servizio prioritario ed essenziale alla cittadinanza.
A peggiorare la cosa, anche il fatto che risulta mancante il DURC, il Documento Unico di Regolarità Contributiva senza il quale la Pubblica Amministrazione non può effettuare alcun pagamento perché pagare una Società che non ha il DURC regolare costituisce reato. E’ questo, dunque, il fronte su cui è impegnata in modo coeso e determinato tutta l’Amministrazione, fortemente consapevole dei disagi vissuti dai cittadini e per questo ha deciso di spiegare il delicato processo che sta mettendo in atto con un lavoro meticoloso che consenta di far chiarezza. L’impossibilità di continuare a pagare le fatture alla IPI srl ha creato una situazione che – pur con la massima e costante volontà del Comune di procedere al pagamento – non consente la prosecuzione delle attività. Nonostante ciò, l’Amministrazione si sta prodigando oltre ogni sforzo per garantire comunque il servizio essenziale in emergenza, fiduciosa che la situazione migliori nei prossimi giorni”.
“Il Sindaco e la Giunta – spiegano dall’amministrazione – sono costantemente al lavoro su questa situazione al fine di individuare soluzioni con il contributo delle altre istituzioni coinvolte e con la fiducia che la giustizia acquisisca ogni elemento utile a chiarirla. Si invitano i cittadini alla lettura scrupolosa dell’intera Delibera che sarà pubblicata da oggi sull’Albo Pretorio così da avere ulteriori elementi di conoscenza e rendersi maggiormente consapevoli dell’intera vicenda”.