Con Stefano Fassina e Loredana Fraleone. Il 2 agosto alla festa di Liberazione il confronto tra comitati, associazioni cittadini e partiti per costruire l’alternativa nella città di Anzio
“Presso la XXVII Festa di Liberazione organizzata da Rifondazione comunista di Anzio, il 2 agosto, è previsto un confronto tra cittadini, associazioni, comitati e partiti per iniziare a ragionare insieme su come costruire una alternativa prima sociale e poi politica nella città neroniana. Il dibattito seppur promosso da Rifondazione, vede protagonisti già dalla fase organizzativa Sinistra italiana, i vari comitati di lotta della nostra città, dove sono sempre aperte numerose vertenze sociali e ambientali, e molti esponenti del Comitato per il No al referendum costituzionale di dicembre.
Le varie questioni aperte nella nostra città, dalla cementificazione della Vignarola alla privatizzazione del porto, dalla costruzione delle biogas e del centro stoccaggio rifiuti alla privatizzazione dell’acqua, hanno come comun denominatore l’idea che l’unica politica possibile sia quella che favorisce i profitti privati a discapito degli interessi collettivi. Tale assunto è funzionale alla perpetuazione di un ceto di politici affaristi che grazie ai legami con i grossi interessi economici legati al cemento, alla gestione del ciclo dei rifiuti e delle acque, continuano ad esercitare un potere clientelare enorme. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: cementificazione selvaggia, snaturamento del porto con la cacciata di lavoratori che svolgevano un servizio essenziale, crisi dei rifiuti, aumenti del costo del servizio idrico, mentre Acqualatina non effettua i necessari lavori di ammodernamento della rete idrica, ormai ridotta ad un colabrodo. Per non parlare della disoccupazione dilagante, dello snaturamento della vocazione turistica della nostra città ecc.
Tutte queste vertenze, secondo i promotori del dibattito, si devono confrontare per attivare dei canali di partecipazione tra la cittadinanza in modo da configurare una nuova consapevolezza sociale che sia la premessa per una concreta alternativa politica. Il percorso non sarà facile né breve, ma con questo dibattito può iniziare, sperando che sia solo un primo passo per la costruzione di un movimento più ampio e radicato. Chi promuove il dibattito crede che la politica, senza contatto con le realtà sociali e conflittuali sia destinata ad una mera e sterile gestione del potere, mentre i movimenti e le associazioni senza una crescita politica rischiano di essere isolati e sconfitti. Per questo invitiamo tutti i cittadini democratici di Anzio a partecipare per concorrere alla trasformazione reale della città. Si tratta di una iniziativa di sinistra che cerca di riconnettersi con le questioni sociali e ambientali del nostro territorio. Ma tale processo secondo i promotori deve riattivarsi nell’intero paese e deve essere la premessa per la trasformazione della società in senso democratico ed egualitario. A tal fine, oltre che ai vari comitati locali, come il comitato Acquapubblica, quello della Vignarola, le mamme della Sacida contro le biogas, gli ormeggiatori cacciati dal porto dalla Capo d’Anzio, il dibattito vedrà la partecipazione di Loredana Fraleone del Cpn di Rifondazione comunista e Stefano Fassina parlamentare e dirigente di Sinistra Italiana. Sono graditi anche interventi di associazioni come l’Ora e le Reti di giustizia, e di tutti i cittadini non rassegnati a questo triste stato di cose”.
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