Durante il question time del Consiglio Comunale, il Consigliere di opposizione Dell’Uomo ha chiesto delucidazioni rispetto alla nota vicenda dei numeri civici, le piastrelle in ceramica scelte dall’Amministrazione Chiavetta che ancora rappresentano una situazione aperta per i cittadini nettunesi che non li hanno scelti né voluti, esattamente come l’Amministrazione Casto che li ha trovati come un’eredità non semplice ma sulla cui soluzione si è immediatamente attivata. La scelta fatta è stata di salvaguardare il bene pubblico a fronte di una spesa di 866.000,00 euro pagati in precedenza alla Ditta non perdendo così soldi già usciti dalle casse comunali.
Dell’Uomo ha chiesto chiarimenti dati dall’Assessore Nanda Salvatori: “Non possiamo parlare di uno sconto ma di un ricalcolo effettivo dei costi dell’appalto. Nel mese di Maggio il contratto di appalto si è concluso e la ditta ha consegnato al Comune sia l’opera terminata di apposizione delle mattonelle, sia i servizi connessi (toponomastica e cartografia) che servivano ad allineare la nostra anagrafe con la numerazione civica.
A Febbraio scorso abbiamo avuto un incontro con la ditta e ribadiamo che durante la nostra gestione non avevamo liquidato alcuna altra fattura perché non eravamo soddisfatti del lavoro eseguito. Attualmente sulla base del riconteggio effettivo di quel che hanno fatto sul territorio, abbiamo calcolato che i soldi che chiedevano non erano dovuti perché in certe strade non avevano apposto le mattonelle o avevano calcolato alcune strade due volte (nel frattempo sono state individuate circa 40 strade senza nome). Verificato che gli importi indicati non erano dovuti nella misura richiesta, abbiamo ora anche ottenuto dalla ditta 500 nuovi cartelli nuovi viari comprensivi di palo che saranno posti in posa dalla Poseidon lì dove mancanti o usurati: i cartelli viari hanno consentito di risparmiare alle casse comunali una cifra pari a 48.000,00 euro. Qualora non fossero sufficienti, è stato già chiesto alla Ditta di renderne disponibili altri.
Sulla base di questa ridefinizione sostanziale possiamo procedere sul ricalcolo che non faremo sulla base IMU che ha portato a far pagare al cittadino anche quelle pertinenze dell’immobile (posto auto, garage, …) che non vanno conteggiati: da un primo calcolo fatto – che si precisa però ancora non definitivo – il servizio dovrebbe costare per immobile (quindi per unità immobiliare) circa 26 euro a famiglia. Per chi ha già pagato stiamo procedendo a valutare una compensazione in modo che chi ha già provveduto al pagamento possa vedersi riconosciuto una compensazione su imposte comunali che deve pagare”.
Il consigliere Dell’Uomo ha sollevato ulteriormente il fatto – già attenzionato dall’Amministrazione – dell’apposizione di più numeri civici alla stessa abitazione, cosa che rischia di attribuire una numerazione civica sfalzata: a fronte di tale osservazione, l’Assessore ha specificato che i cittadini in questa situazione potranno riferire agli uffici preposti la cosa; in questi casi verrà considerata – e mantenuta nella numerazione – quella principale che risulta all’anagrafe e non verranno attribuiti ad altri i numeri in eccedenza.