“Dopo aver registrato il “sold out” di immondizia che ha messo letteralmente in ginocchio tutti i quartieri di Anzio e mandato in “overbooking” la pazienza dei contribuenti…ed anche dei villeggianti, non si vede ancora la luce per una definizione pragmatica dell’annoso problema rifiuti che non ci è nuovo, ricordiamolo…perché assistiamo a questo scempio da ben quattro anni, vale a dire da quando, nel 2013, in fretta ed in furia, alla vigilia delle elezioni amministrative, fu annunciata in pompa magna la partenza della raccolta differenziata, a seguito della “sperimentazione” sul quartiere di Anzio Colonia”. Lo dichiara in una nota la portavoce di Città Futura Anzio, Chiara Di Fede. “Eh si, dobbiamo ricordarli certi passaggi…soprattutto a chi oggi ci propina la prospettiva di “nuovi progetti” con personaggi stantii e palesemente inadatti ad amministrare. Ma veniamo al dunque.
Avevamo depositato una richiesta di accesso agli atti in data 20 Luglio per sapere quante foto-trappole fossero attive sul territorio, il numero delle violazioni rilevate, il numero di sanzioni elevate dal 2016 alla suddetta data. E questo perché in più di una occasione l’imbarazzante assessore all’ambiente aveva snocciolato dati che però non avevano avuto alcun riscontro, poiché mai pubblicati e perché l’attività sanzionatoria avrebbe dovuto rappresentare un deterrrente per i tanti incivili (che ci sono per carità) che continuano ad abbandonare i rifiuti, fatti salvi però coloro che non sono messi nelle condizioni di conferire in modo adeguato per l’insufficiente numero di isole ecologiche o di semplici raccoglitori per la differenziata su strada, come accade nel resto delle più o meno note località turistiche d’ Italia. Ad oggi non abbiamo ricevuto alcun dato ed abbiamo pertanto inviato una proroga a 15 giorni affinché si ottemperino gli oneri di legge derivanti da un’acceso agli atti. Veniamo poi alla drammatica situazione dello Zodiaco, che chi scrive ben conosce, dato che per quattro anni, quale portavoce del comitato di quartiere “Coordinamento autonomo Zodiaco-Saturno” ne ha seguito le vicende con tutto il gruppo, depositato proposte e mappature, rimanendo inascoltata. La questione è una, oltre all’abbandono occasionale di chi transita nel quartiere (stiamo ancora aspettando le foto-trappole): gli occupanti abusivi di diverse palazzine di proprietà di enti statali e non, occupate abusivamente, che scaricano di tutto, incuranti della differenziata. Se il Comune, di concerto con gli enti interessati, non si decide ad effettuare un controllo incrociato tra numero dei residenti ed i tributi versati, controllando anche gli intestatari degli appartamenti, ed a richiedere lo sgombero di quegli stabili..il quartiere da quella indecente condizione non ne esce. Tolleranza zero…ed è inutile girarci intorno. Continuate pure con le passeggiatine ed i finti sopralluoghi, foto comprese..il quartiere tornerà sicuramente lindo e pinto”.