“E’ un’estate da dimenticare, sul fronte rifiuti”. E’ un bilancio di fine stagione tutt’altro che roseo, quello del consigliere d’opposizione Pino Ranucci che interviene sul caos e sui disservizi legati alla raccolta porta a porta che hanno dato filo da torcere ad Anzio, dal centro alle periferie. “Quanto è accaduto in questi mesi è vergognoso, soprattutto in una stagione turistica di successo come quella che abbiamo vissuto, tra accessi record nelle strutture alberghiere e sold out sotto ogni punto di vista. Il salto di qualità che abbiamo fatto a livello turistico e culturale non è stato seguito da quello legato ai servizi.
La differenziata non ha funzionato, alcuni punti della città sono stati sommersi dai rifiuti e da discariche a cielo aperto. I cittadini pagano le tasse e hanno diritto ad una città pulita e all’altezza della fama che Anzio è tornata ad avere in tutta Italia, per la gastronomia, la cultura, il mare, gli eventi. Vogliamo capire cosa è successo, da cosa sono dipesi i disservizi della ditta che gestisce la raccolta. Serve chiarezza. L’amministrazione ha parlato di 36 dipendenti in malattia, ma subito dopo il dato è stato smentito dal sindacalista dell’azienda, che ha parlato di 11 dipendenti fuori servizio. Qual è la verità. La città ha diritto di sapere, noi abbiamo diritto di sapere. Sulla questione chiedo che venga convocato, d’urgenza, un consiglio comunale straordinario. Quello che è successo quest’estate non può più ripetersi”.