Scuole nel degrado, la denuncia arriva dal consigliere del Movimento Cinque Stelle, Cristoforo Tontini. “Le famiglie di Anzio sono ormai abituate allo stato di degrado degli istituti scolastici in cui mandano i propri figli, quasi rassegnate ma molto arrabbiate e preoccupate. Rassegnate ad avere nei plessi impianti fuori uso, più della metà delle scuole presenta gravi carenze strutturali negli impianti elettrici, idraulici o termici.
La colpa è esclusivamente di chi ha gestito la cosa pubblica negli anni passati. Fino ad oggi si è andati avanti a colpi di emergenze, ma è molto più comodo far finta di nulla, e rinviare il tutto a data da destinarsi. Nel frattempo, alunni, insegnati ed operatori scolastici continueranno ad operare in ambienti pericolosi.
I sopralluoghi effettuati recentemente nelle scuole hanno mostrato un degrado indicibile, risultato di anni di abbandono da parte di un’amministrazione che, a dir poco, si dovrebbe vergognare!
I plessi presentano infissi deteriorati, infiltrazioni di vario genere, vetrate rotte, crepe profonde alle pareti, fino ad arrivare a soffitti che crollano come nel caso de “La Sirenetta”.
Già a maggio ci eravamo occupati della Scuola Saragat, questione portata in discussione in consiglio comunale.
Da metà luglio abbiamo posto l’attenzione sul Virgilio, a cui sono state sottratte ulteriori tre aule oltre le quattro date in precedenza al Collodi. Mettendo la scuola nell’impossibilità di svolgere normalmente le lezioni ed annullando i laboratori previsti per carenza di aule, ciò oltre a creare tutti i disagi immaginabili, farà si che lo stesso istituto non potrà più richiedere i finanziamenti per l’atelier creativo e probabilmente dovrà restituire l’acconto già ricevuto.
Perché ad Anzio quando si tratta di buttare dalla finestra i soldi dei finanziamenti europei, nazionali e regionali siamo dei campioni!
Per non parlare della carente manutenzione in cui versa tutta la struttura, giusto per dirne una il montacarichi è fuori uso.
Le lezioni sono iniziate la settimana scorsa, ma le assurdità non finiscono qui, perché quelle sette aule destinate al Collodi non hanno servizi igienici a sufficienza, come invece prevede la normativa sulle scuole. Dei bagni a dire il vero ci sono, ma li hanno murati! E non hanno ancora provveduto ad aprire degli ingressi che permettano il loro utilizzo.
Altra situazione emergenziale è quella dell’istituto comprensivo Anzio IV ex Falcone, dove nei corridoi e nelle aule ristagna un fetore nauseabondo di fogna, sfido chiunque a passarci più di 5 minuti, figuriamoci a rimanere li diverse ore per farci lezione!
La struttura è a dir poco fatiscente, ogni qual volta piove le aule si allagano, gli scarichi delle acque piovane sono un lontano ricordo, telecamere di sorveglianza penzolano come bandiere al vento, coperture completamente saltate, scale di emergenza totalmente arrugginite.
In parole povere una struttura in totale abbandono.
Ci chiediamo ma come si fa a educare i ragazzi in ambienti così degradati? Come si fa a insegnare loro il senso civico se per primi non siamo in grado di averne?
Il nocciolo della questione è che le nostre Scuole sono totalmente dimenticate dalle istituzioni, dovrebbero essere i luoghi dove i nostri figli crescono ed apprendono per il loro futuro, un posto sicuro in cui passano diverse ore al giorno prive di qualsiasi benché minimo pericolo.
Invece espongono i nostri figli a rischi che si potrebbero tranquillamente evitare con una manutenzione ordinaria e costante, con una pianificazione dei lavori che si può svolgere con mesi d’anticipo senza arrivare sempre all’ultimo momento!
Ci vuole discontinuità su come si è amministrato e come si sono gestite le scuole fino ad oggi, non fatevi ingannare dal solito rimpastone, se questo è il risultato di chi ha governato fino ad oggi non sarà differente domani se ci saranno sempre i soliti orchestranti a suonare la stessa musica!”