Pubblichiamo il documento di Gabriele Federici per la candidatura a Segretario del PD di Anzio, depositato il giorno del Congresso Pd. “La forza delle idee, il coraggio del cambiamento”.
E’ giunto il tempo per la generosità verso noi stessi e verso il nostro territorio. È la popolazione di Anzio che ci tende la mano e chiede un impegno corale e una presa di coraggio collettiva per conferire dignità e speranza all’intero tessuto cittadino di questa parte d’Italia.
Con gli enormi cambiamenti apportati dal Terzo Millennio, cambiamenti epocali di natura sociale ed economica, affrontare simili stravolgimenti con gli stessi paradigmi del Secolo scorso non soltanto sarebbe poco lungimirante, ma potrebbe rappresentare anche un pericolo: per questo nasce il Partito Democratico.
A 10 anni dalla fondazione del nostro Partito, il motivo della sua nascita rimane l’unione delle forze democratiche, progressiste e riformiste, non come unione fredda di dirigenze in antitesi fra loro, ma come sintesi forse imperfetta, di sicuro democratica di persone che hanno condiviso valori e aspirazioni simili nonostante la propria storia. Da questa magnifica imperfezione noi ripartiamo e continueremo a guardare oltre ed avanti per il nostro orizzonte comune, con il fine di preservare il nostro Paese e consegnarlo ad un destino dignitoso fatto di coraggio e di impegno collettivo.
Nei prossimi 8 mesi saremo impegnati su tre campagne elettorali molto importanti, dalle regionali alle comunali, passando per le politiche, senza dimenticare che nel primo semestre del 2019 si voterà anche per le europee. Il momento storico e politico che si sta delineando richiede un ulteriore senso di responsabilità e di sforzo collettivo per il PD.
Il Segretario uscente del Partito Democratico di Anzio, nella persona di Gianni De Micheli, per mezzo del suo operato e delle sue indiscusse capacità organizzativeha iniziato un’opera di cambiamento all’interno del Partito, gettando quelle basi sulle quali credo sia doveroso proseguire con questa operazione. Mi candido a Segretario del Partito Democratico di Anzio per continuare il percorso intrapreso con il fine di portare a compimento quel cambiamento con i fatti e non con le parole,periniziare quel rinnovamento necessario per il PD.
Il mio unico impegno, qualora voi me lo permetteste, è quella di svolgere il ruolo da Segretario del Partito nella nostra Città di Anzio per i prossimi 4 anni, lanciando un forte segnale, per far diventare finalmente il PD un punto di riferimento per la comunità del nostro paese. Nello specifico, la mia volontà è quella di rispettare e far rispettare il pluralismo interno al Partito, così come da Statuto, alla luce delle correnti di pensiero nazionali. Il Partito Democratico rimane la nostra casa, la casa di tutti, sia di chi è minoranza, sia di chi è maggioranza. Il Partito nato in questa difficile fase storica del sistema politico italiano e per vocazione maggioritaria non può e non deve escludere.
In un’epoca che assiste alla continua trasformazione delle metodologie e della comunicazione dell’agire politico, credo che i luoghi di confronto e di discussione debbano essere rappresentati ancora dalla sezione e dal Partito, per un ritorno ai valori tradizionali dell’impegno politico. Di seguito, credo sia significativo evidenziare l’elevato tasso di elaborazione del PD di Anzio che debba tradursi in azioni e proposte concrete per il nostro territorio.
Per i prossimi 4 anni è opportuno pensare a forme di autofinanziamento che possano consentire al Partito di poter andare avanti con la propria azione politica. Non solo, credo che siano maturi i tempi per aprire la nostra sezione a quelle associazioni culturali che abbiano l’obiettivo di una crescita generale sui nostri territori, e per questa ragione sono convinto del lavoro portato avanti dall’associazione culturale del Dott. Giuseppe Vespia.
La prossima stagione di campagne elettorali del Partito che vedranno la nostra comunità impegnata per le regionali, le politiche e le comunali richiedono un ulteriore sforzo per la responsabilità di tutti, con il fine di traguardare all’unità del PD.
Ufficializzata la candidatura del governatore Nicola Zingaretti alla Presidenza della Regione per il secondo mandato, per l’unione del centrosinistra, il nostro Partito deve sostenere unitariamente e con vivo impegno Zingaretti. Di seguito, affermata la legge elettorale a livello nazionale, sarà compito del Partito portare avanti il discorso sulle alleanze del centrosinistra. Infine, a livello locale, è opportuno aprire un dialogo con le realtà del mondo civico, dell’associazionismo e delle forze del centrosinistra per un’auspicabile intesa per le elezioni comunali.
Ad esempio, è possibile ipotizzare l’apertura di una conferenza programmatica che possa coinvolgere quelle offerte politiche che si trovano in antitesi al centrodestra anziate, affrontando la tematica del Porto, la questione del ciclo industriale dei rifiuti, la situazione dell’urbanistica nella nostra Città, così come l’aspetto della legalità per la ripresa di una cultura delle regole.
Anzio deve riappropriarsi della sua storia e della sua geografia. Un atto di amore ci viene chiesto per mezzo del quale la nostra comunità deve voltare finalmente pagina, lasciandosi alle spalle 20 anni di sconfitte a livello locale, di miopie, di egoismi e di particolarismi che per troppo tempo hanno afflitto il perimetro di appartenenza, per rompere definitivamente con il passato e dare luogo ad una nuova narrativa sul litorale.
Abbiamo deciso di dedicare la nostra vita alla Politica – con la “P” maiuscola, sottraendo tempo ai nostri affetti, al nostro lavoro. Personalmente l’ho scelto perché è una passione viscerale, difficile da spiegare, la concepisco come l’arte del servire la collettività dove viviamo, e non esserne asserviti.
Ho deciso di fare Politica, nella maniera più difficile che conosciamo, facendo nostre le istanze dei più deboli. Facciamo Politica da Sinistra, con l’intento di perseguire una società più giusta e lo voglio fare con la ferma consapevolezza che la tensione ideale necessita un continuo compromesso con il dato reale.
Il nostro Partito, il Partito Democratico, è un grande Partito e noi non dobbiamo dimenticarlo. Il PD è alla guida della Regione Lazio, al governo del Paese e rappresenta la compagine più importante non soltanto all’interno della gloriosa famiglia del centrosinistra europeo, altresì dell’intero eurogruppo nel Parlamento Europeo.
Per queste ragioni, è mia intenzione farci uscire da questo Congresso rafforzati e con la volontà ferrea di intraprendere un percorso finalmente nuovo, per ricostruire una casa ormai distrutta, mattone dopo mattone. Lo faremo insieme. Ci diranno che siamo illusi e che il cinismo ormai è strutturato negli animi di chi ci circonda. Non è così.
È facile fare politica – con la “p” minuscola, basandosi sui sondaggi e, parafrasando Antonio Gramsci, presentandosi come l’anti-partito che ha aperto le porte a tutti i candidati, dando modo a una moltitudine incomposta di coprire con una vernice di idealità vaghe e nebulose lo straripare selvaggio e incontrollato degli odi, degli istinti e dell’autodistruzione.
Nelle sue difficoltà e nei suoi errori, nella sua imperfezione, il Partito Democratico rimane l’unico Partito a fare Politica in Italia, l’unico baluardo della democrazia. Non esistono alternative. Così come a livello locale è opportuno uscire dalla logica del “siamo l’alternativa.” Il PD non è l’alternativa. Il PD rappresenta insieme ad altre forze della nostra stessa area culturale e politica l’unica offerta amministrativa credibile sul territorio di Anzio.
Amministrare non è facile, richiede determinazione, diplomazia, spirito di sacrificio, conoscenza delle regole del gioco e del territorio. Amministrare con la volontà di una visione grande e magnifica per il futuro di Anzio che conferisca speranza alle nuove generazioni diventa ancora più complicato. Ma a noi non piacciono le cose facili.
Citando John Fitzgerald Kennedy: “Abbiamo scelto di andare sulla Luna in questo decennio e di fare altre cose, non perché siano facili, ma perché sono difficili, perché quell’obiettivo servirà ad organizzare e misurare il meglio delle nostre energie e abilità, perché è una sfida che siamo disposti ad accettare, una sfida che non siamo disposti a rimandare e che abbiamo intenzione di vincere. È in qualche misura un atto di fede e di visione poiché non sappiamo quali vantaggi ci attendano. Ma lo spazio è là e noi lo scaleremo.”
Il coraggio del cambiamento non sta nel promettere l’impossibile, come molti fanno e come molti altri hanno fatto. Non vi prometto la Luna. Credo che il senso del limite sia prova di dignità e di intelligenza. Vi prometto una dedizione costante per il Partito, con il fine di contribuire a migliorare la qualità della vita dei cittadini di Anzio. È mia intenzione farlo con un profondo senso pratico per affrontare le problematiche reali e materiali di questa Città e coniugando questo sforzo con la mia passione intellettuale per la storia, per l’identità e per la vocazione della nostra appartenenza partitica che voi tutti avete avuto modo di conoscere in questi anni.
Per questo, mi candido alla Segreteria del Partito Democratico di Anzio. Bisogna chiudere senza “se” e senza “ma” un’epoca fatta di divisioni e mancanza d’incisività, con l’intento di guardare al futuro, incentivando un sano e responsabile entusiasmo per le nuove generazioni, costituendo un esempio concreto sul nostro territorio.
Gabriele Federici