Tiziana Nisticò, in pole position per ricoprire il posto di assessore ai Servizi Sociali nella prossima giunta di Anzio, fa chiarezza in seguito ai rumors sulla sua eventuale nomina.
In questi giorni si parla di lei come una possibile candidata a ricoprire un posto nella giunta Bruschini. Ci dica in poche battute chi è Tiziana Nisticò
“Sono sopratutto una mamma, come tutte impegnata a risolvere e a rincorrere la quotidianità. Poi sono una donna che coltiva diverse passioni tra cui la politica”
Quali sono le sue passioni e qual è la sua visione della politica
“Le due cose spesso si sovrappongono. La politica per me significa il “fare per il sociale “ e le passioni alla fine sono diventate gli obiettivi della mia visione politica rapportato al territorio. La passione principale è la scuola, da anni sono Presidente del Consiglio d’Istituto di Anzio III; l’altra passione è lo sport, in particolare seguo le vicende dell’Anzio Basket”
Veniamo ai fatti del giorno, il suo eclatante No detto alla politica del palazzo
“Colgo l’occasione intanto per ringraziare il Sindaco Luciano Bruschini per l’opportunità che mi ha concesso e per tutte le manifestazioni di solidarietà che ho riscontrato. Quanto alle motivazioni intanto direi che la mia è stata una decisione personale e serena anche condivisa prima di tutto con la mia famiglia e poi con il mio schieramento politico. La scelta è stata motivata dal fatto che ritengo, nell’ambito di questa legislatura e di conseguenza per questa amministrazione, non esserci più i tempi tecnici per programmare e attuare un piano nell’ambito dei servizi sociali che corrisponda ad una mia visione delle cose. Non posso entrare al 90° minuto non avendo partecipato alla programmazione che non è soltanto la definizione degli obiettivi ma anche una programmazione economica necessaria ad attuarli. Un meccanismo di pesi e contrappesi che esige la presenza e la visione nell’ambito della programmazione in cui io non c’ero”
Si candiderà alla prossima legislatura e con quali cavalli di battaglia?
“La risposta non può essere che affermativa, anzi la candidatura a ricoprire il dicastero dell’assessorato ai servizi sociali mi spinge a pensare che il lavoro che ho portato avanti in questi quattro anni è stato preso in considerazione. I miei cavalli di battaglia continuano ad essere prevalentemente la scuola intesa come rete complessa di relazioni sociali che si riflettono in tutta la vita del nostro territorio e lo sport inteso non soltanto come opportunità diffusa del benessere psicofisico ma anche come risorsa economica per implementare lo sviluppo del nostro territorio. Questi obiettivi non escludono di occuparmi delle altre dinamiche della nostra città dai temi dell’ambiente su cui ho speso diverse energie (nota è la mia contrarietà alla costruzione della centrale Biogas) a quelli della sicurezza del quartiere in cui vivo , ai temi culturali su cui bisognerebbe concentrarsi per dare riscontro all’incremento del boom di presenze stagionali che quest’anno ha visto Anzio scalare le classifiche delle località turistiche. Ma per tutti questi temi rimando al mio programma che presenterò insieme al mio partito e su cui sto già lavorando. Ringrazio Lei e il suo
Giornale per l’opportunità concessami”.