Vi ricordate l’epiteto di “ominicchi e viperette“? E l’invito a tenere conto dell’etica? Ecco, Chiara Di Fede – attiva sul territorio con l’associazione Città Futura – può tranquillamente rispedirli al mittente. A proposito di andare a testa alta, anche lei finisce nelle intercettazioni telefoniche e ambientali dell’operazione “Evergreen” ma perché viene citata da Patrizio Placidi e Massimo Millaci (non indagato, ricordiamolo, ma capogruppo di un partito di maggioranza) come colei che stava per far “saltare” la prima biogas.
Non se la prenderà, quindi, se vengono riportati i passaggi che la riguardano. Di più, deve andarne fiera perché aiuta a svelare un altro pezzo del sistema-Anzio. Mentre oggi – grazie ad atti che sono pubblici – abbiamo un ulteriore particolare sulla vicenda sulla quale – a detta di Placidi – prima “erano tutti d’accordo” e poi lui ha dovuto “incollare il vuzzo“. E che particolare.
E’ il 25 febbraio di quest’anno, c’è un incontro fra Placidi, Campa e Millaci. Si parla della “gara ponte” per i rifiuti, della necessità di fare una lettera con urgenza, di convincere altri consiglieri e si arriva a criticare l’atteggiamento di Gianfranco Tontini – altro capogruppo di maggioranza – dicendo “dopo quello che ha fatto ieri“. Il giorno prima c’era stato il consiglio comunale con il dibattito sulla Biogas. Placidi: “Io non so che ca… ha fatto ieri“. Campa chiarisce: “Ha esagerato” e Placidi: “Io so solo… hai fatto bene a non far mettere la retroattività“, interviene Millaci: “E’ andato a dire a Chiara Di Fede, quello che ha detto di te c’ha ragione…” e Placidi sbotta: “Come Chiara Di Fede c’ha ragione?” Ancora il capogruppo di Forza Italia: “Ha creato un problema enorme“.
Cosa aveva fatto? Chiesto che le modifiche al regolamento fossero retroattive “per quei procedimenti che l’amministrazione comunale riterrà opportuno sottoporre a revisione“. Il testo completo, comunque, lo trovate nell’immagine seguente.
E cosa ha fatto Gianfranco Tontini? “Ha detto io sono anche d’accordo sul punto, mi dispiace che non è stato messo il punto di Chiara Di Fede perché è un punto intelligente“. Apriti cielo, gli investigatori dicono che Placidi è abbastanza adirato “ma come avevamo detto di no, dall’inizio ha detto di no, Lombetto ha detto noi non siamo per la retroattività aoh!” Quel punto avrebbe creato un problema, è evidente. Forse avrebbe bloccato la biogas, avrebbe fatto riaprire la procedura, portato a un contenzioso, allungato i tempi. Invece no.
La proposta di modifica del regolamento era stata illustrata al sindaco dalla rappresentante di Città Futura, ma Luciano Bruschini motivò il rigetto spiegando che non c’era la serenità politica per votarlo. Ora sappiamo anche il perché.
Anche a questo servono le intercettazioni telefoniche, anche per questo – non ad Anzio, ma in Parlamento – si continua a provare a imbavagliare chi le rende note. Soprattutto per questo – al di là di una candidatura ancora potenziale – continuerò a battermi perché si sia “liberi di informare, liberi di sapere“, vecchio slogan dell’Unione nazionale cronisti.
E complimenti a Chiara, ora chi ha usato epiteti contro di lei (e purtroppo nei confronti di molti altri) chieda scusa.