“Leggo che il mio meetup mi avrebbe sfiduciato, in realtà questo meetup è una sola persona e si chiama Franco Salustri”. Inizia così la replica di Cristoforo Tontini alla nota di Franco Salustri, del Meetup Anzio Corpi Celesti, che parlava di una sfiducia al portavoce dei Cinque Stelle – Di sua iniziativa ed all’insaputa di tutti, aveva aperto un dialogo con l’altro meetup, cercando di organizzare un golpe nel mio gruppo, miseramente fallito. Quando gli attivisti del Movimento 5 Stelle Anzio hanno capito i suoi intenti è stato sfiduciato dalla carica di organizer, per tutta risposta si è impossessato in maniera autarchica del meetup ed ha iniziato a lanciare dichiarazioni deliranti, alle quali è estremamente grave che diano ego e risalto giornali locali, in relazioni alle quali prenderò i dovuti provvedimenti nelle sedi opportune. Intanto voglio tranquillizzare tutti a nome del M5S di Anzio, del quale a tutti gli effetti sono il portavoce, che il nostro lavoro continuerà ad andare avanti come sempre, che sono ancora supportato dagli attivisti e che questi continui sabotaggi ai danni del Movimento sono destinati a finire”.
Di seguito il comunicato di Salustri, smentito da Tontini.
“Il giorno che abbiamo deciso di sostenere le sorti del Movimento 5 Stelle, lo abbiamo fatto perché ci siamo rivisti nei valori che lo contraddistinguono. Onestà, passione per l’uguaglianza, democrazia, lavoro di squadra e trasparenza sono per noi punti inamovibili. Abbiamo deciso di lasciare ad altri “l’arte della politica che parla della politica” per cercare tutti insieme di smontare un sistema marcio fatto di inciuci, attaccamento alla poltrona e tornaconto personale. Con questo presupposto e proprio al fine di tutelare questi valori, oggi la leadership di questo Meetup si trova costretta a prendere una decisione dolorosissima.
Alla luce di fatti gravissimi accaduti all’interno di questo gruppo, ci vediamo purtroppo obbligati a prendere le distanze dal sig. Cristoforo Tontini e da altri personaggi facenti parte dell’Assemblea degli Attivisti. Per molto tempo, abbiamo preferito non cogliere dei segnali negativi che ci arrivavano, giustificandoli come errori fatti in buona fede o semplicemente come vizi caratteriali. Oggi purtroppo ci siamo ritrovati a dover invece prendere atto che quei segnali erano frutto di protagonismi sfrenati e di progetti puramente personali.
Ovviamente siamo consapevoli che almeno fino alla prossima certificazione di lista, non potremo piú lavorare sotto l’effige di quel bellissimo simbolo, che per noi rappresenta l’unica speranza di salvezza politica. Per questo motivo infatti abbiamo dovuto cambiare il nome di questo Meetup. Il 5 Stelle peró non é solo un simbolo del quale fregiarsi ma un’idea per la quale combattere il malessere che colpisce la nostra societá.
Per anni, molti di noi all’interno di questo gruppo, hanno predicato la necessitá di trovare una soluzione alla faida interna ai due Meetup 5 Stelle di Anzio, dovendo ogni volta fare i conti con una feroce opposizione da parte del portavoce e del suo entourage.
All’inizio del mese di Dicembre u.s. infatti, come organizer ho richiesto un incontro con la leadership del Meetup “I Grilli di Anzio” per sondare la possibilitá di sederci a tavolino e cercare un’azione sinergica volta a fare fronte comune durante la prossima campagna per le amministrative locali. Non cercavamoo una fusione ma bensi la possibilitá di una collaborazione stretta che ci permettesse di dimostrare alla cittadinanza che le persone alle quali sta a cuore il destino del Movimento ad Anzio, fossero disposte a mettere da parte vecchie acredini e personalismi, per il bene comune.
Tutto ció peró non é stato accolto bene all’interno dell’Assemblea Attivisti del nostro Meetup dove la frangia capitanata dal sig. Tontini ha iniziato da quel momento ad emarginare chi non la pensava come loro.
Riteniamo dunque che ad oggi non esistano piú i presupposti per un lavoro di gruppo dato che non condividiamo gli stessi principi e non ci sentiamo piú rappresentati. Non vogliamo dare a nessuno la possibilitá di trattarci come burattini e di usare la nostra personale credibilitá ed immagine per scopi personali. Lavoreremo da oggi in poi per sanare la ferita tra i due Meetup esistenti ad Anzio, ma sempre e solo per il bene della città e del MoVimento”.