Dici “rimborso referendario” e si pensa subito allo scandalo Lusi, ma con il Comitato Acquapubblica accade esattamente l’opposto. In occasione del referendum del 12 e 13 giugno 2011, il Comitato Acquapubblica Anzio-Nettuno coinvolse i cittadini in una campagna di autofinanziamento, in forma di prestito, per sostenere la campagna referendaria. In sostanza chiedemmo ai cittadini una sottoscrizione per fare fronte alle spese e, per chi lo avesse desiderato, ci sarebbe stato il rimborso della quota versata qualora il quorum fosse stato raggiunto.nIl quorum fu raggiunto e quel referendum è stato stravinto grazie ai 27 milioni di italiani e delle italiane che andarono a votare per imprimere un percorso che portasse alla ripubblicizzazione dell’acqua, pertanto, da domani, saranno contattati tutti i sottoscrittori che hanno scommesso su questa vittoria e a cui verranno restituite le somme versate. Quella del Forum dei Movimenti per l’Acqua è stata “la prima campagna referendaria totalmente sostenuta dai cittadini e dalla società civile” e senza bandiere di partito. Purtroppo ancora oggi l’attuazione degli esiti referendari sono disattesi, infatti le grandi lobbies di potere ed il governo stanno studiando mille subdole maniere per rovesciare la volontà popolare, per questo abbiamo deciso che il resto dei fondi servirà per le prossime campagne del comitato. Come quella, già in corso , denominata “Obbedienza Civile”: pagare le bollette, relative ai periodi successivi al 21 luglio 2011 (data di entrata in vigore della nuova normativa), applicando una riduzione pari alla componente della “remunerazione del capitale investito” abrogata dal quesito N°2 del referendum. Tradotto: se l’esito del referendum non viene applicato dalle istituzioni e dalle aziende, allora ci pensano i cittadini a rispettare e far rispettare la legge.nAd Anzio e Nettuno sono già quasi un migliaio i cittadini utenti del servizio idrico che hanno deciso di aderire alla campagna ricalcolando la propria bolletta dell’acqua e pagando la cifra prevista dalla legge. La mobilitazione, in corso in tutt’ Italia, sta attuando, come già successo per la campagna referendaria, una forma diretta di democrazia dal basso, auto-organizzata, fatta da centinaia di migliaia, forse anche milioni di cittadini, consapevoli e indisponibili a piegare la testa davanti ai diktat dei poteri forti di turno.
Chiunque intende aderire alla campagna “obbedienza civile” e ricalcolare la propria bolletta lo invitiamo a visitare il sito www.acquapubblica.altervista.org, scrivere a, obbedienzacivile@gmail.com, telefonare al 0689824177. Oppure potrà trovare assistenza presso lo sportello in Via XXIV Maggio, N°27 a Nettuno, tutti i giovedì dalle 16,00 alle 19,00; e in Via Oberdan Fratini N°8 ad Anzio, tutti i venerdì dalle 16,30 alle 19,30.
Comitato Acquapubblica Anzio-Nettuno