“Nonostante il silenzio dei media nazionali e locali, in questa tornata elettorale una vera novità è sorta. Si chiama Potere al popolo ed è la lista che vede protagonisti centri sociali. movimenti, associazioni e partiti che hanno intenzione di portare nelle istituzioni le ragioni dei tanti conflitti sparsi nel nostro paese, delle vertenze che riguardano il lavoro, la scuola, la difesa dell’ambiente, la sanità e il trasporto pubblico, i diritti delle donne e delle minoranze in genere”. Lo dichiarano in una nota dal Prc Anzio. “Rifondazione comunista ha aderito convintamente a tale percorso, visto che da sempre è un partito che vuole ricostruire l’unità dei movimenti e dei conflitti sociali, rompendo con le fallimentari politiche economiche liberiste, che sono all’origine della crisi economica e sociale che stiamo vivendo.
Il circolo di Rifondazione di Anzio è tra i più convinti e attivi di questo partito nel seguire tale tragitto: “Quello che vogliamo – dichiara il Segretario Umberto Spallotta – è la reale applicazione della Costituzione repubblicana, emendata ovviamente dall’assurdo pareggio di bilancio introdotto da centrodestra e centrosinistra uniti. Essa recita che è compito della repubblica rimuovere gli ostacoli che impediscono la libera partecipazione dei lavoratori alla vita politica e il libero sviluppo della persona umana. Gli ultimi trent’anni di privatizzazioni selvagge, tagli alla spesa sociale, trattati europei liberisti, rimuovono di fatto questa funzione progressiva della nostra Carta, gettandoci in una inedita barbarie, fatta di guerra tra poveri, corruzione, criminalità organizzata e ritorno a lugubri recrudescenze fasciste e razziste. Per rovesciare tutto ciò le masse, i milioni di lavoratori e lavoratrici, i disoccupati e le disoccupate, gli studenti e le studentesse, i pensionati e le pensionate devono riprendersi quello che gli è stato tolto in questi anni e che è andato a favore di banche e industriali, ingenerando i fenomeni di crisi economica che conosciamo. Potere al popolo vuole essere un passo in questa direzione contribuendo a ricostruire una sinistra degna di questo nome, rompendo con la subalternità all’esistente del centrosinistra e della sinistra moderata”.
Anche nella scelta dei candidati Potere al popolo si è mossa nell’assoluto rispetto del principio democratico. Centinaia di assemblee in tutta Italia hanno scelto candidati espressioni dei movimenti di lotta, sui temi del lavoro, dell’uguaglianza di genere, della scuola, dell’ambiente e dei beni comuni. Persone appartenenti, a sindacati, movimenti, centri sociali, associazioni e partiti, che fanno della lotta per la libertà e l’uguaglianza il loro segno distintivo. Tante le donne presenti, oltre il 50% del totale dei candidati.
Rifondazione comunista di Anzio può vantare due suoi iscritti nelle liste elettorali per la camera dei deputati. Si tratta di Clarissa Castaldi studentessa di 25 anni, attivista tra i giovani comunisti del litorale romano e dei Castelli candidata nel collegio uninominale della Camera Lazio 1-03. Il suo impegno verte sulle questioni di genere nel mondo del lavoro, sulla solidarietà antirazzista nei confronti dei migranti, sull’impegno nella battaglia delle idee in un territorio desertificato culturalmente come il nostro. L’altro candidato anziate, nel collegio plurinominale della Camera Lazio 1-03, è Stefano Macioci: dottore commercialista, grande demistificatore delle falsità apologetiche che i media ci propinano per farci credere che l’attuale stato di cose sia immodificabile. Cervello pensante del circolo di Anzio e attivo nella formazione sui temi economici e giuridici che hanno visto spesso attiva Rifondazione nella nostra città.
La campagna elettorale è cominciata, tra le varie iniziative segnaliamo l’assemblea pubblica con i due candidati e Roberta Fantozzi della direzione nazione del Prc il 18 febbraio a Piazza Pia ad Anzio. Il tempo è ora: il 4 marzo chi è stanco di tale stato di cose, fatto di ingiustizie e sfruttamento, di discriminazioni e violenza; di razzismo, fascismo e corruzione, vota Potere al popolo!”.