Anzio comunali. Il flop della Pollastrini favorisce De Angelis, massiccio lo spostamento di voti

Analisi del voto, lo spostamento dei consensi ha favorito il centrodestra

Le elezioni comunali di domenica scorsa hanno decretato in modo incontrovertibile un dato su tutti: il centrodestra unito con Candido De Angelis ha la maggioranza dei consensi dei cittadini di Anzio con il 55.29%, passando così al 1° turno e sbaragliando tutti gli altri candidati a sindaco, con 15 punti percentuali in più rispetto alle politiche e alle Regionali dello scorso 4 marzo. De Angelis ha raccolto in modo sapiente il frutto di liste pensate e costruite da tempo, con molti politici navigati nel fare incetta di preferenze e voti, oltre che il vento favorevole a livello nazionale.

Altro dato che si evidenzia è il flop dei 5stelle che candidavano Rita Pollastrini. Il movimento infatti è passato dal  30.94% delle Regionali del 4 marzo al 13.89% raccolto alle Comunali. I pentastellati locali riescono a perdere metà dei consensi in soli 3 mesi, una debacle che potrebbe essere stata determinata da più fattori: i litigi tra meetup che si contendevano il simbolo, la deludente esperienza amministrativa di Nettuno e di altri comuni dove governano, una candidata sindaco poco carismatica, impegnata più a minacciare denunce ai giornalisti che a comunicare i punti del programma.

Non va bene neanche per il candidato Civico appoggiato dal PD, Giovanni del Giaccio, che raccoglie il 9.88%.  Penalizzato sicuramente dal vistoso calo del PD, pur raccogliendo circa 300 voti in più delle liste che lo sostenevano.

Bene anche Roberta Cafà, ex assessore di Bruschini, sostenuta da 4 liste che raccoglie il 6.99% dei consensi.

Inaspettato e straordinario il risultato di Luca Brignone, giovane ingegnere ambientale candidato a sindaco dalla Lista “Alternativa per Anzio”, che raggiunge il  5.72% ed entra il consiglio comunale.

A seguire Robeto Palomba che con due liste raccoglie il 4.03%.

Vanno male il candidato di Rifondazione Comunista Umberto Spallotta che si ferma al 1.99%. E anche la candidata di Casapound Manuela D’Alterio al 1.34%. Pochi voti per Raffaele Madonna solo lo 0.88%.