Prima di parlare dell’ultimo turno di campionato, il primo del girone di ritorno, può essere interessante andare a vedere (con le statistiche dell’amico Mike_le ScoreKeeper) i tre uomini chiave della prima metà di questa Italian Baseball League: un battitore, un difensore ed un pitcher.
Per quanto riguarda l’attacco possiamo dire intanto che il Nettuno ha battuto a .260 (contro i .250 della scorsa stagione) ed il migliore è stato Raymond Sadler con una media battuta di .365, 4 homerun, 19 punti battuti a casa ed una slugging percentage di .588 ottenute in 21 partite complete disputate.
In difesa il Nettuno conferma il miglioramento rispetto alla scorsa stagione passando da una media difensiva di .970 ad una di .975 ed il migliore in assoluto è stato Renato Imperiali che in 142 opportunità di gioco ha avuto una media difesa di .993 con un solo errore e 12 partecipazioni in doppio gioco.
Anche il monte di lancio risulta in crescita rispetto al 2011 passando da una media punti guadagnati sul lanciatore (PGL) di 2.95 all’attuale 2.87 ed il più efficace del bullpen nettunese è stato Ricardo Hernandez con una media PGL di 3.07, 4 gare vinte e 2 perse, 20 punti totali subiti di cui solo 14 a lui ascrivibili e 32 strikeouts. La media battuta degli avversari su di lui è stata di .266 ed è stato anche il più utilizzato tra i lanciatori del Nettuno con i suoi 41 inning lanciati.
Ma veniamo finalmente all’ultima sfida: è stato un week end intenso quello vissuto nello Steno Borghese. La prima giornata di ritorno che ha visto contrapporsi Nettuno e Rimini ha potuto godere anche dei nuovi orari decisi dalla Società nettunese che hanno portato visibili miglioramenti nella cornice di pubblico. Nel trittico si sono date battaglia due formazioni compatte che hanno sfoderato prestazioni di livello elevatissimo, degno della sfida di cartello che ci si aspettava. A dir la verità la qualità dei due contendenti è stata espressa più nelle rispettive difese e nei loro mounds che negli attacchi, spesso imbrigliati dall’abilità del pitcher di turno.
Ma ora veniamo a noi… Top & Flop:
TOP: Juan Bautista Figueroa dimostra come non tutti i mali vengano per nuocere: fare a cambio tra lo “scrittore Hayhurst” e lui è stata una delle mosse più azzeccate che il Nettuno ha potuto mettere a segno. Possiamo dire indubbiamente che c’è stata una buonadose di fortuna, perchè, senza l’abbandono dell’americano, Bagialemani non avrebbe potuto contare su un vero signore del mound come Figueroa. In Gara1 ha dato il meglio di se: 7 riprese, 3 valide concesse e zero punti ottenuti dalla formazione riminese.
FLOP: il flop determinante del trittico è decisamente da cercare nel lineup riminese. Il deficit in attacco ha condannato il Rimini complici anche le prove TOP dei lanciatori nettunesi. In ordine strettamente alfabetico: Angrisano 2 su 10, Babini 0 su 10, Chaves 0 su 7, Crociati 1 su 11, Persichina 0 su 9 e Suardi 1 su 8. Di questo gruppetto deludente quello che ha deluso di più è a mio avviso Joseph Persichina che si è presentato a Nettuno con una media battuta di .330 e se ne torna con .299 grazie alla pessima prestazione di 0 su 9.