Si mobilitano i cittadini di Anzio e Nettuno contro lo stillicidio di chiusure dei reparti dell’Ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno voluti dalla Governatrice Polverini per ripianare il deficit della Regione Lazio. Questa mattina alle 10.00, manifestazione davanti al comune di Anzio con la raccolta firme. Lunedì 11 giugno alle ore 10.00 davanti al comune di Nettuno, continua la raccolta firme contro la chiusura dei reparti di pediatria ed ostetricia del riuniti di Anzio e Nettuno, organizzata dal personale sanitario dell’ospedale. Il problema interessa poco la politica locale, almeno quella istituzionale. I sindaci di Anzio e Nettuno non sembrano essere in grado di mettere in campo azioni forti, di contrasto, ai tagli inposti dalla Regione agli ospedali del territorio.
Più in difficoltà il Sindaco di Anzio Luciano Bruschini stretto tra la protesta dei suoi concittadini che vedono ogni giorno chiudere i reparti ospedalieri e la presidente Renata Polverini con cui ha un legame di fedeltà indissolubile, che oltre al patto di allenza politica che lega il centro destra locale e con quello regionale, ha origine anche dal rilascio dell’ agognata concessione per il nuovo porto di Anzio. Concessione che costringe il primo cittadino di Anzio ad un mutismo imbarazzante davanti alla continua chiusura dei reparti e la riduzione dei servizi sanitari dell’Ospedale Riuniti.
Di seguito il testo dell’appello pubblicato su Facebook per l’indizione di una manifestazione il 23 giugno davanti all’Ospedale di Anzio e Nettuno: “All’attenzione degli abitanti di Anzio e Nettuno e non. E’ stato chiuso il reparto di pediatria e si accingono a chiudere ostetricia e neonatologia. Tra i pensionamenti, le malattie e i trasferimenti gli infermieri dei reparti non riescono a ricoprire i turni. Impossibile acquisire nuovo personale per via del deficit economico che continua a fare tagli a destra e sinistra. Hanno richiesto alla Regione personale per la copertura delle ferie ma non hanno avuto risposta e da qui la decisione di chiudere il reparto nei mesi estivi. Stessa dinamica si prospetta per il reparto di ostetricia e del nido e la chiusura sembra che avverrà il 15 giugno! E’ vergognoso non è possibile chiudere e riaprire reparti come se fossero negozi !!Che cosa facciamo noi cittadini l’estate? Chiediamo cortesemente ai nostri figli di non ammalarsi? O chi vuole un figlio cosa deve fare?I calcoli del concepimento affinchè nasca in inverno perchè l’estate i reparti chiudono per mancanza di personale?“.