Casse vuote per Acqualatina, tra i comuni più morosi: Aprilia, Anzio e Nettuno

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Casse vuote  e stipendi a rischio per Acqualatina, il gestore del servizio idrico dei comuni della provincia di Latina e di alcuni della provincia sud di Roma, uno dei primi esempi di gestione privatizzata dell’acqua in Italia. Un caso divenuto negli anni simbolo della battaglia del movimento per l’acqua pubblica. Un modello di gestione sbandierato come il più efficiente ed economico, che oggi rischia di finire nel peggiore dei modi, con un calo sempre più evidente degli investimenti, aumenti delle tariffe fino al 300%, e continui disservizi.  Acqualatina, ha come socio privato la multinazionale francese Veolia con il 49% delle azioni, già da tempo ha i conti in rosso, tanto da ricorrere ai titoli derivati della Depfa Bank. Contratti che oggi potrebbero portare all’intervento della banca d’affari, grazie alle clausole che prevedono il subentro delle banche sul tavolo degli azionisti in caso di eventi rilevanti, tra gli azionisti ci sono i comuni le cui casse potrebbere essere chiamate a risarcire cifre consistenti. Tra i punti critici nel bilancio della società ci sono: la morosità, che per l’intera provincia ha raggiunto in dieci anni, 63 milioni di euro, più 16 milioni di euro dovuti ai consorzi di bonifica. “Dalla Relazione di Acqualatina per la conferenza dei sindaci del 28/06/2012– si legge nel sito del comitato provinciale per l’acqua pubblica- si può vedere benissimo che i cittadini di Aprilia hanno un insoluto al 30 aprile 2012 di circa 14.050.000, la stessa cifra dei cittadini di Latina. Ad Anzio c’è un insoluto superiore ai 10 milioni di euro. Il quarto Comune per insoluto di questa speciale classifica è il Comune di Nettuno con oltre 5 milioni di euro”.

Continuano i disservizi. Sabato scorso, 7 luglio,  disagi si sono verificati ad Aprilia, ma anche a Nettuno e Latina, a causa di un improvviso guasto elettrico alla centrale Carano-Giannottola che ha di colpo interrotto il flusso idrico. La società Acqualatina, sollecitata dal Comune di Aprilia, è intervenuta un paio d’ore dopo l’interruzione (avvenuta attorno alle sette del mattino) riparando il guasto. Con una nota stampa, il gestore ha reso noto che i disagi si sono verificati sull’intero territorio comunale di Aprilia, su quello di Nettuno (ad esclusione della zona di Santa Barbara) e anche nel Comune di Latina (nei borghi Bainsizza, Santa Maria, Sabotino, Montello e Le Ferriere). Il guasto alla centrale di Carano ha determinato lo svuotamento dei serbatoi provocando di conseguenza la generale ed immediata interruzione del servizio idrico. Le segnalazioni dei cittadini preoccupati ed infuriati sono arrivate numerosissime ai comandi della polizie municipali. (cp)