Il Nettuno ha vinto la serie ai danni dell’Unipol Bologna, vincendo 7-3 la terza gara del trittico. Una vittoria che ha la firma di Massimiliano Masin, è stata un capolavoro la sua prestazione! Oggi, nel giorno del suo quarantatreesimo compleanno, ha fatto lui un gran regalo al suo Nettuno, hai suoi tifosi. E’ uscito tra gli applausi, dopo aver chiuso un sesto inning in cui la stanchezza si stava facendo sentire, in cui il Bologna, grazie anche ad un errore di Rosario, lo stava mettendo sotto pressione. Lui, il vero capitano morale di questo gruppo, ha mostrato allo Steno Borghese cosa significa giocare con la scritta Nettuno sul petto. Ha stretto i denti, ha affrontato con cuore e carattere il turno forte dei campioni d’Europa, limitando i danni, subendo la seconda valida della sua partita proprio in quel sesto inning, un gigante Massimiliano! Sta letteralmente prendendo per mano questa giovane squadra, mostrandogli la via per raggiungere quel grande traguardo che sono i playoff. La via fatta di grinta e carattere e gran voglia di vincere. Sulla quale si è aggiunto Olmo Rosario, andando a prendere una tremenda rimbalzante di Castellitto nel settimo inning, con le basi cariche. Ha fatto un out determinate SuperOlmo, gelando il dugout bolognese. Poi su quella gran voglia di vincere, lo stesso Olmo ha sparato sul warning track un doppio che faceva esplodere lo Steno Borghese. Su quella stessa strada stava anche Carlos Pezzullo, che ha chiuso in maniera perfetta una partita che può significare tantissimo nella corsa verso la post-season. Certo nel Bologna, a sorpresa, restava fuori Fabio Betto e manager Nanni affidava la partenza a Barth Morreale, e mancava anche Edgar Clemente, vero tutto, anche che un Bologna così falloso in difesa, non si vedeva da una vita. Ma la posta in palio in questa gara3, per il Nettuno, era troppo alta ed in campo, nonostante qualche sbavatura difensiva di troppo, si è vista una squadra con una gran voglia di lottare e di fare risultato, questo è quello che conta, e che ad oggi consente alla squadra di Bagialemani di tenere ben saldo nelle mani il quarto posto della classifica. La cronaca di questa gara3. Dopo il momentaneo vantaggio del Bologna, con il punto battuto a casa da Castellitto nel secondo attacco, il Nettuno tra il secondo ad il quarto inning produceva 5 punti. Prima Kelli Ramos pareggiava la gara con un solohomer nel terzo. Poi la difesa del Bologna andava in tilt e permetteva al Nettuno di segnare tre punti nel quarto attacco senza battere nemmeno una valida, una base per ball due errori ed un lancio pazzo lanciavano la Danesi sul 4-1. Nel quarto inning Enzo Sanna con un singolo e Joe Mazzucca con il terzo errore della partita del Bologna portavano il risultato sul 5-1. Un parziale che stava maturando con sole tre valide battute fino a quel punto dal Nettuno. Tutto questo perché sulla collinetta della Danesi stava costruendo il suo capolavoro Massimiliano Masin che, tra il terzo ed il quinto inning, faceva toccare solo due volte il cuscino di prima base e con due basi per ball, sempre con la sola ed unica valida concessa ad inizio gara a Castellitto. Si arrivava al sesto attacco dei felsinei, Rosario mancava una presa su Mazzucca, la stanchezza iniziava a farsi sentire nel braccio sinistro di Masin. Singolo di Ramirez, era la seconda valida del lineup bolognese, base per ball a Castellitto che riempiva le basi. Momento decisivo del match. Masin, visibilmente stanco, teneva il Nettuno avanti con il suo braccio e con il suo carattere. Una volata di sacrificio di Angrisano accorciava le distanze, su una toccata in diamante entrava un altro punto. Poi arrivava l’assistenza di Mazzanti su Malengo per il terzo eliminato. “Catozza” chiudeva la sua grande partita, tenendo il suo Nettuno avanti ed uscendo tra gli applausi dello Steno Borghese. I campioni d’Europa ci provavano ancora nel settimo attacco, approfittando del brutto rilievo di Carlos Richetti che affrontava solo 4 uomini riuscendo a caricare le basi con due valide ed un colpito. Alberto D’Auria saliva sulla collinetta e toglieva prontamente dalla partita Richetti chiamando dal bullpen Pezzullo. Uno strike out su Ramirez ed una grande giocata difensiva di Olmo Rosario lasciavano a bocca asciutta l’attacco della squadra di Nanni. La giocata difensiva del Nettuno era come una doccia gelata per gli ospiti che da lì alla fine non riuscivano più a mettere in difficoltà Carlos Pezzullo, degno closer della prestazione del partente Masin. Finiva 7-3 con gli altri due punti prodotti del Nettuno grazie ad un doppio di SuperOlmo ed un lancio pazzo di Barbaresi. Il trittico va in archivio con l’affermazione del Nettuno che con la concomitante sconfitta del Rimini conquista solitario il quarto posto della classifica. La strada verso i playoff passa a questo punto dalla Casa dei Pirati di Rimini, dove la prossima settimana nello scontro diretto, Nettuno e Rimini si giocheranno tutto.
di Giovanni Colantuono