Riaprono i reparti di Pediatria e Cardiologia degli Ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno. Consolante: “Le voci sulla chiusura solo speculazioni”

di Claudio Pelagallo

Finita l’ondata di ferie estive riprendono a funzionare alcuni servizi chiusi dell’ospedale del litorale. Ieri ha riaperto con i suoi 8 posti letto il reparto di Pediatria. Dal 1 settembre riaperti, ma a tempo ridottto, anche gli ambulatori di Cardiologia.

La nota della Direzione. “Ha riaperto il reparto di pediatria come previsto dalle disposizioni aziendali e di presidio già nel giorno della sua chiusura. Non è mai stata interrotta l’attività dell’ostetricia e del nido. – dichiara in una nota il Dott. Ciriaco Alfonso Consolante Direttore Sanitaro del Polo H4, Anzio-Nettuno- si ricorda che da sempre tutti gli anni per l’obbligo di concedere le ferie nel periodo estivo, l’ospedale di Anzio, come molti altri nella regione, ha dovuto chiudere un reparto. Fin quando perdurerà l’obbligo di legge di concentrare le ferie in un periodo ristretto di tempo l’integrità dei reparti sarà compromessa in quel periodo. Tutte le speculazioni sulla chiusura definitiva della pediatria- continua Consolante–  erano dettate da allarmismo o talvolta anche da interessi particolari di piccole minoranze. Negli ultimi 4 anni la ASL ed il personale del reparto hanno lavorato, tra non poche difficoltà, ad un costante miglioramento dei locali ed all’implementzione di buone pratiche ed attualmene il nido e la pediatria sono un reparto di qualità nel contesto della Azienda. l’attività dei pediatri in pronto soccorso ha permesso di contenere al minimo i disagi per la comunità”. Restano tuttavia le gravi carenze di organico – conclude il direttore- di tutte le professioni sanitarie dai medici, ai tecnici, agli infermieri e ausiliari e la difficoltà a rinnovare le apparecchiature non essendo ancora terminata la attuazione del Piano di Rientro regionale. in ogni caso non è prevista alcuna riduzione nè dell’attività di ricovero nè di quella ambulatoriale”.

Affluenza record.  I dati di affluenza al pronto soccorso forniti dalla ASL, dimostrano una attività anche quest’anno elevata con incremento dei pazienti in più gravi condizioni (codici gialli e rossi), che sono costretti a sostare in p.s. anche più giorni per carenza di posti letto in ospedale e sul territorio, caratteristica anche questa comune a tutta la sanità italiana. I numeri del reparto di Pediatria dell’ospedale di Anzio e Nettuno parlano chiaro: ogni anno ad Anzio nascono circa 700 bambini. Un’eccellenza in tutta la regione. La chiusura estiva del Reparto Pediatria ha significato un continuo stato di mergenza. L’Ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno deve garantire servizi sanitari a oltre 100mila persone durante l’inverno e al triplo della popolazione in estate. Come è oramai noto il personale del Riuniti e delle altre strutture pubbliche del distretto, è ridotto al lumicino, per cui basta una malattia, o il semplice godimento delle ferie da parte del personale che i servizi vanno in crisi. Una situazione al limite del collasso come denunciato più volte dai sindacati aziendali e dalle associazioni dei malati. Tagli alla sanità frutto del piano di rientro della Regione Lazio, che ha mandato in crisi il sistema sanitario non solo del litorale ma di tutta la regione.