Scandalo Fondi PDL, Regione- Dimezzate le commissioni. Polverini, niente dimissioni. Centrosinistra “Si dimetta. Subito parola a cittadini”

Franco Fiorito e Renata Polverini

Dopo le indagini della magistratura sul del gruppo PDL e blitz della Guardia di finanza alla Pisana, si è conclusa la riunione del Consiglio regionale. Decisi i tagli, la Polverini resta attaccata alla poltrona. Centrosinistra “Si dimetta. Subito parola a cittadini”

I tagli. L’aula ha approvato all’unanimita’ la soppressione delle tre commissioni speciali il dimezzamento delle commissioni permanenti, da 16 a 8. Altri provvedimenti saranno la riforma statutaria per ridurre i consiglieri da 70 a 50 e gli assessori da 16 a 10 e per l’introduzione del collegio dei revisori regionali, ma questa procedura avrà tempi un po’ più lunghi. Le misure arrivano dopo lo scandalo sull’uso dei fondi del gruppo Pdl per il quale e’ indagato per peculato l’ex capogruppo Franco Fiorito e sono sotto inchiesta tutti i consiglieri regionali del Popolo delle Libertà. La governatrice Renata Polverini, intervenendo in aula, ha detto che ”se la sente di andare avanti”, forte anche del voto unanime del consiglio sui tagli. Niente dimissioni, dunque. La Polverini e il centrodestra restano attaccati alle poltrone della Regione.

L’inchiesta– Questa mattina a Roma tra gli inquirenti titolari dell’inchiesta che vede indagato per peculato l’ex capogruppo del Pdl al Consiglio regionale del Lazio, Franco Fiorito. Nell’ufficio del procuratore aggiunto Alberto Caperna, si è svolto un confronto a cui ha partecipato il sostituto Alberto Pioletti e il comandante del nucleo di polizia valutaria della Gdf, Giuseppe Bottillo. In base a quanto trapela da piazzale Clodio oggetto del vertice anche quanto raccolto ieri dalle Fiamme Gialle nella sede della Pisana dove per alcune ore sono stati ascoltati funzionari dell’ufficio di presidenza del Consiglio. Al momento in Procura si ribadisce che l’inchiesta verte esclusivamente sulla gestione dei fondi destinati al gruppo Pdl negli ultimi due anni.

 I commenti

Centrodestra: “Un caso Isolato, stiamo andando sulla strada giusta”

Alfano – “Il segretario del Pdl Angelino Alfano non vede motivi per cui la presidente del Lazio debba dimettersi: “E’ parte lesa – dice – è vittima perche’ sta pagando, come il Pdl, un danno d’immagine”. “Io credo sia un caso isolato e voglio crederlo fino in fondo. Non mi pare che in altre Regioni ci siano modalità così discrezionali nell’elargizione dei fondi. Come prima cosa va cancellata la normativa che ha consentito questo e poi va mandato a quel Paese chi lo a fatto“.

Colosimo. ”Non ci sono piu’ scuse, non cerchiamo piu’ scuse” e ”con questo voto andremo a sancire che abbiamo intrapreso la strada giusta”. Parole di Chiara Colosimo, neo capogruppo del Pdl al Consiglio regionale del Lazio, nel corso del suo intervento nell’aula della Pisana. Colosimo, rivolgendosi alla presidente Polverini, ha sottolineato che ”stiamo andando nella direzione auspicata dai cittadini” e sottolineando che sono giorni che ha in mente questa idea ha voluto fare una citazione: ”Affinche’ il male avanzi – ha detto – basta solo che i buoni rinuncino all’azione”

Centrosinistra

“Polverini si dimetta. Subito parola a cittadini”

“A tutela dell’istituzione regionale è doveroso che la Presidente Polverini si dimetta immediatamente. Ogni giorno in più che si espone l’assemblea legislativa del Lazio a questo gravissimo discredito, si produce un danno irreparabile alla più importante istituzione della rappresentanza democratica di questa regione”. Lo dicono Enrico Gasbarra (Pd), Vincenzo Maruccio (Idv), Guglielmo Abbondati (Sel), Loredana Fraleone (Fds), Nando Bonessio (Verdi), Giovanna Miele (Psi), Sergio Rovasio (Radicali – Regione Lazio). ”Non siamo soltanto davanti al disfacimento della maggioranza di centrodestra, che certifica il fallimento del governo Polverini – dicono i segretari – ma si è prodotta una rottura morale segnata da comportamenti e pratiche che lacerano il fondamento democratico della convivenza civile. La parola deve tornare immediatamente ai cittadini, senza trucchi né dilazioni”.