Zingaretti candidato alla regione: “Fare piazza pulita del malaffare: drastica riduzione di enti e consulenti

Nicola Zingaretti candidato per il centrosinistra alla guida della Regione

Nicola Zingaretti rompe gli indugi e accetta di candidarsi alla presidenza della Regione Lazio. Le ragioni della sua scelta le spiega in un affollatissimo hotel . Mezz’ora per spiegare la sua candidatura come governatore del Lazio, per raccontare che lui, oggi numero uno della Provincia e, pronto  a correre per la Pisana, il nome con il quale il PD e tutto il centrosinistra unito da Sel a Rifondazione all’Idv, cercherà di riconquistare, dopo due anni la Pisana, e soprattutto la credibilità anche tra gli elettori del centrosinistra e non solo. Nicola Zingaretti il suo cambio di rotta lo racconta così: “La mia è una scelta scritta nella storia degli ultimi mesi, giorni, ore, che hanno visto il precipitare drammatico della crisi non solo di una giunta da sostituire, ma di una cultura di governo che metteva a rischio il rapporto tra cittadini e Stato“. Poi nel lanciare la sua candidatura dice anche che ora “c’è una priorità assoluta, un’emergenza democratica che sarebbe un crimine sottovalutare: fare piazza pulita del malaffare alla Regione e del degrado morale della destra che ha vinto“. “Si è aperta una sfida radicale che esige impegno radicale a forze sane. Chiedo a tutti i cittadini di Roma e del Lazio di aiutarmi in questa missione, serve una Regione frequentata da politici al servizio della gente – ha detto Zingaretti durante l’annuncio – Sarà la battaglia più dura della mia vita, ma questo mi porta ancora di più ad assumermi le mie responsabilità. La Regione è un ente fondamentale per lo sviluppo, il lavoro e la sanità, sarà un’opera difficilissima ma sento il calore e la voglia di combattere di tanti cittadini che saranno con me”.