E’ un derby equilibratissimo quello visto allo Steno Borghese giocato dalle due migliori formazioni della categoria. Il punteggio è strettissimo: 1-0 all’ undicesimo inning, maturato con una giocata di squeeze play favorita anche da una chiamata di balk dell’arbitro che portava un corridore in terza.
La partita nelle prime riprese è quasi totalmente priva di azioni degne di nota grazie soprattutto all’eccellente prova dei lanciatori (Cozzolino-Ubertini per l’Anzio e Simone-Andreozzi per il Nettuno) fatta eccezione per il terzo attacco nettunese che è riuscito a raggiungere la terza base con Massari grazie ad un errore di della difesa anziate e un lancio pazzo, poi solo qualche valida isolata alla quale non è stata data continuità e per vedere qualche emozione bisogna attendere il nono inning, dove probabilmente l’Anzio ha buttato via la partita.
L’esterno centro anziate Daniele Conti con due out sfrutta un errore difensivo e raggiunge la seconda, stessa sorte per Spano, in battuta va Tedesco ma i corridori dell’Anzio si muovono prima del lancio e Conti viene colto a casa per il terzo out.
Anche nei supplementari l’attacco nettunese è abbastanza sterile ma si sveglia all’undicesimo: per l’Anzio sul monte di lancio c’è Ubertini che manda in base su ball Massari, Di Felice effettua un bunt di sacrificio e mentre viene concessa una base intenzionale a Caradonna l’arbitro Lalli fra lo stupore generale chiama un balk che spinge in terza Massari. Quindi coach Cianfriglia chiama un gioco di “squeeze” che riesce alla perfezione e il Nettuno fa suo il derby, che tutti ci auguriamo un giorno di rivedere anche a livello di prima squadra.
di Riccardo Benedetti
foto di PhotoBass/Lauro Bassani