Nettuno il traguardo è vicino. Il punto sulla IBL

Archiviata la serie con Rimini è bene fare un po’ il punto della situazione, specialmente per la lotta della conquista del quarto posto che vale la qualificazione ai playoff, un traguardo che a Nettuno si aspetta da ben due anni.

Lo aspettiamo da quella Gara7 della finale scudetto contro la T&A San Marino nell’ormai lontano 2007, da allora la squadra è cambiata, ci hanno lasciato – fortunatamente – campioni come l’ormai svogliato Carrara, ottuagenari come Buccheri, stranieri dalle mirabolanti esperienze ma che poi sono stati smentiti dal campo; sono rimasti i ragazzini, quelli a cui negli anni passati non veniva dato modo di mettersi in mostra, o almeno sono rimasti quelli che hanno trovato spazio qui, perchè molti sono stati costretti ad andare in cerca di fortuna verso altri lidi: Nettuno, per loro, era avara di azione.

Il 2011 è nato sotto una stella diversa, è tornata la bandiera del Nettuno a dirigere la nave, Ruggero Bagialemani ha preso in mano il gruppetto dei ragazzini, gli ha fatto capire cosa stessero realmente facendo, quanto grande fosse il privilegio di portare la N stellata sul petto e loro, come ci si aspetta da chi Nettuno la ha nel sangue, hanno risposto con grinta e coraggio alla sfida. Hanno battuto il Bologna, il Rimini, il Grosseto, si sono ritagliati con la forza del loro coraggio un posto tra le migliori quattro formazioni d’Italia; loro, che hanno in media venti anni, contro squadre di veterani etnicamente eterogenei, loro, i ragazzi di Nettuno.

Ma la stagione non è finita e si fa presto a cantar vittoria, facciamoci dei conti e vediamo quali sono le prospettive per queste ultime due settimane di battaglia: questo week end ci viene a far visita il Parma, la squadra Campione d’Italia, guidata all’arrembaggio del Borghese dal manager Gilberto Gerali, sta sfoderando prestazioni degne del suo pedigree, complice un momento di forma sfolgorante, ha piegato la formazione capolista nell’ultimo turno di IBL vincendo gara1 per 9-1 e gara2 per manifesta superiorità (13-1), cosa non da tutti, basti pensare che fino ad ora i Titano Bombers non avevano mai perso due gare in un week end! Vuoi che la T&A è matematicamente nella post season, vuoi che il Parma aveva ancora la forte spinta del volersi qualificare, il risultato è stato quel che è stato. Oggi, anche se la classifica non lo assicura, mi azzardo a dire che i parmigiani sono dentro visto che per farsi scavalcare da Nettuno e Rimini dovrebbero avvenire ribaltamenti difficilmente ipotizzabili! Noi tutta questa sicurezza non possiamo sfoggiarla, dobbiamo lottare per vincere il più possibile! Per avere la certezza, dobbiamo assicurarci altre 4 vittorie. Ad onor del vero, dobbiamo tenere in conto che l’ultimo turno ci vedrà in trasferta a casa dell’ultima in classifica, il Novara, una formazione che poco può impensierire chiunque, ma che sarebbe meglio non affrontare con una leggerezza che potrebbe costarci cara. Con solo 6 partite da giocare ogni errore può essere mortale!

Il Rimini è quinto in classifica a 2 vittorie di distacco da noi e, cosa di primaria importanza, è sotto anche negli scontri diretti, in caso di arrivo in parità quindi sarebbero loro i grandi esclusi della post season. I riminesi si troveranno ad affrontare due impegni difficili sulla carta, ma che potrebbero rivelarsi più semplici di quanto pronosticato: Grosseto e Bologna.

Il Grosseto è alle prese con una crisi nera, il presidente Ferri aveva annunciato ai consiglieri il ritiro della squadra prima della trasferta di Bologna, emergenza poi a quanto pare rientrata; sta di fatto che l’ambiente in maremma è avvelenato da questi fatti che con lo sport giocato non hanno nulla a che vedere ma che poi, immancabilmente, si riflettono sul rendimento del gruppo. La squadra ha incassato uno sweep doloroso da parte dell’Unipol Bologna che gli preclude l’accesso alla post season. Sperando che la situazione societaria possa aggiustarsi, ci si augura che anche il prossimo anno i biancorossi possano partecipare al massimo campionato, dubbio che solo qualche anno fa sarebbe sembrato pura follia farsi venire.

Il Bologna, squadra costruita per vincere, sta giocando col freno a mano tirato, col Nettuno si è visto benissimo, di certo non è quella la squadra Campione d’Europa; poco incisiva nel box di battuta specialmente nei momenti decisivi, ma, cosa ancor più grave, spesso fallosa e distratta in difesa. La sua matematica qualificazione ai play off e questo stato di forma non brillante possono costare carissimo alla formazione emiliana, specialmente contro un Rimini alla ricerca disperata della qualificazione!

Come visto quindi non possiamo ritenerci al sicuro, o forse possiamo, a patto però di mantenere la testa sulle spalle tenendo a mente che i play off sono lì: è tutto nelle mani dei nostri ragazzi, sta a loro conquistarli.

Di Jacopo Cherzad