Incredibile a Nettuno: sparisce la spiaggia a Scacciapensieri

Allarme erosione, un disastro annunciato:  sparisce un tratto di costa al di sotto del Grattacielo di Cretarossa della lunghezza di 16 metri, a seguito delle mareggiate che in questi giorni stanno investendo il litorale nostrano.

La violenza delle mareggiate, oltre ad erodere l’intero litorale, ha, in diversi punti particolarmente vulnerabili, provocato gravissimi danni alle strutture balneari arrivando, in alcuni casi, a lambire opere civili .

La gravita’ della situazione in atto – rileva Carlo Mellara, gestore dello stabilimento “Scacciapensieri“, che ha subito i danni più evidenti – richiede un intervento immediato a salvaguardia del litorale in modo da fornire alle aziende balneari coinvolte ed ai cittadini un concreto segnale di sostegno. Sono anni che tutti hanno capito che queste dighe sono inadeguate, si continua a gettare sabbia da anni, senza risolvere un bel niente, milioni di euro buttati, quando invece occorrerebbe uno studio per progettare soluzioni adeguate.”

Il Sindaco Alessio Chiavetta, che in passato si era già espresso sulla questione erosione, è concorde nel considerare inadeguato e insufficiente il sistema delle dighe soffolte:” stiamo lavorando e facendo pressioni presso gli organi di competenza per la tutela della costa di Nettuno, duramente colpita dal fenomeno di erosione. E’ ormai evidente che questo sistema di dighe è inadeguato: è necessaria la collocazione di pannelli a protezione dell’intero tratto di costa, progetto che sostengo da tempo e su cui ho riscontrato anche il favore di diversi operatori di stabilimenti balneari“.

Salvare la costa è un obbligo degli addetti ai lavori e non: un’adeguata conoscenza della fenomenologia dei litorali è indispensabile dal punto di vista della costruzione di queste opere che, insieme ad un basso impatto ambientale, può aiutare la nostra costa a non regredire troppo velocemente.

E ancora, aggiunge Carlo Mellara:”Visto che da almeno 10 anni i fondi regionali sono stati sperperati in opere che si sono dimostrate inutili, confermiamo che e’ opportuno che gli amministratori e i dirigenti regionali che hanno sottovalutato la gravita’ della situazione, nonostante i continui e ripetuti allarmi, si assumano rapidamente le proprie responsabilità.”